3 marzo 2024

Nel podcast viene esaminata l’indagine collettiva attraverso gli studi bahá’í
Il podcast valuta l’impegno profuso dall’Associazione per gli Studi Bahá’í per arricchire la vita intellettuale delle comunità attraverso un approccio di consultazione verso l’indagine accademica.

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Questo episodio podcast del Bahá’í World News Service prende in esame le iniziative dell’Associazione per gli Studi Bahá’í (ABS) in Nord America volte ad arricchire la vita intellettuale delle comunità.

Selvi Adaikkallam Zabihi, Michael Karlberg, Malik Nash e Negin Toosi si uniscono al News Service dagli Stati Uniti per discutere il peculiare approccio dell’ABS verso l’indagine nel campo delle scienze e delle discipline umanistiche.

Il dottor Karlberg, membro del comitato per le iniziative di collaborazione dell’Associazione, descrive in che modo l’ ABS “miri a favorire i processi di approfondimento sull’applicazione, delle intuizioni scaturite dagli insegnamenti e dalle esperienze bahá’í, al miglioramento dell’umanità”.

Egli spiega che uno dei principi fondamentali per il lavoro dell’ABS è l’armonia tra scienza e religione. “In parte, ciò porta a comprendere che l’ applicazione dei principi spirituali , quali i principi di unità e di giustizia, possa interessare una vasta gamma di contesti professionali e accademici”, afferma il dottor Karlberg.

La signora Adaikkalam Zabihi, anch’essa membro del comitato per le iniziative di collaborazione dell’Associazione, riflette sull’impatto di questi principi sulla percezione e sulle strutture sociali: “Il modo in cui pensiamo al mondo e al suo funzionamento… plasma le strutture della società e… il nostro comportamento.”

Sottolinea, inoltre, la complessa relazione tra pensiero e realtà sociale, dichiarando: “Non saremo in grado di cambiare le strutture… se non saremo in grado di cambiare il modo in cui percepiamo e comprendiamo la realtà”.

È qui che emerge il ruolo della consultazione come meccanismo fondamentale per acquisire una visione più profonda della realtà sociale all’interno dei contesti professionali e accademici, afferma la dottoressa Toosi.

“Nessuna persona o gruppo può pretendere di comprendere tutta la realtà”, prosegue, soggiungendo che attraverso la consultazione “possiamo comprendere un po’ meglio il fenomeno che stiamo cercando di studiare”.

Nash aggiunge che la consultazione può aiutare ad affrontare alcune sfide affioranti all’interno delle metodologie tradizionali che riaffermano un’interpretazione ristretta delle questioni sociali.

“Ciò può portare alle stesse disuguaglianze e problemi strutturali che le società stanno cercando di superare”, osserva. “L’Associazione per gli Studi Bahá’í cerca di promuovere e meglio approfondire l’indagine collettiva della realtà”.