11 gennaio 2024

PORT MORESBY, Papua Nuova Guinea — Nella nascente Casa di culto bahá’í di Papua Nuova Guinea (PNG), le nove porte che presto accoglieranno le diverse popolazioni del Paese sono state ora incorniciate da 432 pannelli in legno, ciascuno intagliato a mano da artigiani locali.

Saeed Granfar, uno dei membri del team di architetti, così si è espresso commentando l’evoluzione del lavoro artigianale eseguito presso la Casa di culto: “Così come il vasto interno è caratterizzato da strisce di alluminio meticolosamente intrecciate a mano, ora i pannelli di legno intagliati a mano estendono questa espressione d’arte dall’interno all’esterno del tempio.

“Questa perfetta integrazione tra artigianato interno ed esterno”, prosegue, “non solo riflette la convergenza di diverse abilità e tradizioni, ma incarna anche la visione unificante di uno spazio sacro che appartiene a tutti”.

Questa armonia tra design e scopo ha portato a una svolta cruciale del progetto di costruzione. Il team di progettazione intendeva inizialmente utilizzare il Kwila, un legno massello autoctono, ma dopo aver scoperto che questo tipo di legno è in via di estinzione, ha optato per l’utilizzo del Chengal, di provenienza sostenibile e recuperato da edifici demoliti.

In origine, il team di progettazione aveva altresì preso in considerazione l’utilizzo di moderne tecniche di produzione per intagliare i disegni all’interno dei pannelli di legno accoppiato. In seguito, con l’evolversi del progetto, il team ha invece deciso di ricorrere ai tradizionali intagliatori di legno di PNG della regione di Sepik, una zona rinomata per la tradizione nel lavoro di intaglio.

Charles Sasa, maestro intagliatore, ha espresso la profonda gioia personale e del suo team nel prendere parte al progetto. “Noi intagliatori, le nostre famiglie e i nostri figli siamo benedetti e grati di sentirci parte di questa costruzione iconica del nostro Paese, la Papua Nuova Guinea”.

Le loro mani esperte, formate e tramandate da generazioni, hanno trasformato un semplice legno in espressioni di bellezza.

I pannelli in legno coprono una superficie di 387 metri quadrati e presentano un delicato intaglio profilato con onde che si irradiano verso l’esterno da ogni ingresso della Casa di culto.

Il team di progettazione considera come una tappa fondamentale il completamento di questi pannelli nel breve arco di circa tre mesi. Mentre proseguono i lavori di costruzione, il tempio sta sempre più rivelando uno spazio splendido e inclusivo, nel quale la contemplazione e la preghiera ispireranno il servizio verso la società.

Gli intagliatori della regione di Sepik, in Papua Nuova Guinea, decorano i pannelli di legno che ora incorniciano le nove porte della nascente Casa di culto nazionale.

I pannelli in legno coprono una superficie di 387 metri quadrati e presentano un delicato intaglio profilato con onde che si irradiano verso l’esterno da ogni ingresso della Casa di culto.

I pannelli in legno intagliati a mano adornano ora le nove porte di ingresso al tempio.

La costruzione del tempio sta rivelando sempre più uno spazio splendido e inclusivo, nel quale la contemplazione e la preghiera ispireranno il servizio verso la società.