6 dicembre 2022

SANDY, Regno Unito — Il Bahá’í World News Service ha diffuso un breve documentario sulla Biblioteca Afnan, che ospita una straordinaria collezione di oltre 12.000 tra libri, manoscritti, lettere originali e materiali di vario genere.

L’Afnan Library Trust è stato fondato nel 1985 su richiesta della Mano della Causa e illustre storico Hasan Balyuzi (1908 – 1980), che ha scritto alcune importanti biografie delle Figure centrali della Fede bahá’í. Desiderio di Balyuzi era che la sua collezione personale venisse resa disponibile “a beneficio di tutti coloro che sono alla ricerca della conoscenza”.

Balyuzi era membro della famiglia degli Afnan in quanto pronipote di un cognato del Báb, uno dei due profeti fondatori della Fede bahá’í.

Moojan Momen, uno degli amministratori della biblioteca, afferma: “Nel suo testamento, Balyuzi ha dichiarato che desiderava che la sua collezione costituisse il nucleo di una biblioteca di ricerca”.

Sebbene il Library Trust sia stato istituito nel 1985 e in seguito ospitato in diverse sedi temporanee, solo nel 2015 venne localizzato l’edificio attuale affinché la collezione avesse una propria sede permanente.

Il Dr. Momen precisa che la Biblioteca Afnan ha continuato ad arricchire la propria collezione con libri che riflettono le aree tematiche della collezione di Balyuzi, come, per esempio, la Fede bahá’í, la storia persiana e mediorientale, la cultura e lo studio della religione.

Aggiunge inoltre che: “Nella Biblioteca figura anche una serie di cento volumi formati da manoscritti delle Scritture sacre della Fede bahá’í che furono pubblicati negli anni ’70 dall’Assemblea Spirituale Nazionale dei bahá’í dell’Iran”.

La biblioteca ha lavorato a stretto contatto con il Dipartimento di ricerca del Centro Mondiale Bahá’í per rendere disponibili le trascrizioni digitalizzate di questi volumi, intitolate Iranian National Bahá’í Archives sul sito web della Biblioteca Afnan.

“La disponibilità di questi volumi sotto forma di dattiloscritti digitalizzati e di immagini digitali dei manoscritti li rende accessibili alle persone che leggono il persiano e l’arabo ma che potrebbero aver incontrato qualche difficoltà nel leggere la calligrafia di un manoscritto del XIX secolo”, dichiara Holly Hanson, coordinatrice del dipartimento di ricerca.

La dottoressa Hanson precisa, inoltre, che i volumi digitalizzati contengono circa 4.000 opere di Bahá’u’lláh, più di 3.000 opere di ‘Abdu’l-Bahá e molti scritti del Báb. “Il tutto rappresenta una risorsa estremamente preziosa per coloro che desiderano studiare gli scritti bahá’í a livello tematico o ricercare, tra tutte queste migliaia di tavole, un passo specifico”.

Qui potrete visualizzare il breve documentario sulla Biblioteca Afnan.

Credito fotografico: le foto storiche di Hasan Balyuzi utilizzate nel film sono state fornite dall’Afnan Library Trust e dall’Assemblea Spirituale Nazionale bahá’í del Regno Unito.