5 novembre 2021

L’evento ha visto riuniti, per una riflessione per sull’appello alla pace di ‘Abdbu’l-Bahá, lo sceicco Khakifa Al Khalifa , in rappresentanza del re di Bahrein ed altre figure di spicco.

MANAMA, Bahrein — Lo scorso sabato, lo sceicco Khalid bin Khalifa Al Khalifa, in rappresentanza del re del Bahrein Hamad bin Isa Al Khalifa, ha espresso il proprio apprezzamento per il ricevimento organizzato dai bahá’í di quel Paese in commemorazione del centenario del trapasso di ‘Abdu’l-Bahá’.

“Ringraziamo [i bahá’í] per questo incontro che ci vede riuniti, insieme ai nostri fratelli e sorelle bahá’í di varie parti del mondo, nella commemorazione di una figura speciale e straordinaria, Che ha lanciato un appello universale per la pace, dedicando tutto l’impegno di un’intera vita al servizio dell’umanità,” ha dichiarato il dottor Sheikh Khalid bin Khalifa Al Khalifa, che è anche Presidente del Consiglio d’Amministrazione del Centro Mondiale Re Hamad per la Coesistenza Pacifica.


In rappresentanza del re del Bahrein, Hamad bin Isa Al Khalifa, Sheikh Khalid bin Khalifa Al Khalifa durante il suo discorso in occasione dell’incontro tenutosi lo scorso sabato in commemorazione del centenario del trapasso di ‘Abdu’l-Bahá.

L’evento, trasmesso dall’agenzia di stampa ufficiale dello stato e dagli altri principali organi d’informazione nazionali, ha visto riuniti rappresentanti del governo, accademici, giornalisti e leader religiosi per una riflessione sulla vita e sull’impegno di ‘Abdu’l-Bahá nella promozione della pace e dell’unità.

Abdulnabi Al-Shoala, Presidente del Consiglio d’Amministrazione del giornale Dar Al-Bilad, ha dichiarato: “Questo incontro vuol significare un riconoscimento delle idee, delle conquiste e delle azioni di ‘Abdu’l-Bahá, tutte basate sulle fondamenta dell’eguaglianza tra donne e uomini, dell’amore e della coesistenza fra tutti i popoli.

Nella foto sopra appaiono i rappresentanti dei bahá’í del Bahrein, Nuha Karmustaji (a sin.) e Badie Jaberi (al centro), e Sheikh Khalid bin Khalifa Al Khalifa.

“La Sua vita incarnava il rispetto e l’accettazione di tutte le religioni, l’unicità di Dio e l’unità di tutto il genere umano sotto un’unica fede,” ha aggiunto il signor Al-Shoala, “Questa era la Sua visione, e questo è il sogno di tutti.”

Un altro partecipante, Fawaz Alshurooqi, Direttore Media del Ministero dell’Educazione, ha parlato del messaggio di ‘Abdu’l-Bahá definendolo “uno di quelli che ogni anima del pianeta deve promuovere.”

“È un appello all’unità… e alla solidarietà per superare le sfide e i problemi del mondo. Le Sue idee erano in anticipo sul Suo tempo.”


Una mostra ha offerto ai partecipanti alcune immagini della storia della Fede bahá’í, descrizioni dell’apporto dato da ‘Abdu’l-Bahá al progresso sociale e i Suoi scritti sulla pace e sull’unità del genere umano.

Molti partecipanti hanno parlato del potere trasformativo dei principi esposti da ‘Abdu’l-Bahá. “Questa sera, noi stiamo commemorando il centenario del trapasso di una figura illustre in tutto il mondo,” ha detto Sharaf Al-Mezaal, professoressa associata alla Bahrain University.

Ha inoltre aggiunto: “Noi nel Bahrain, come popolo unito, non solo accogliamo il Suo esempio ma ne gioiamo. Egli diede il Massimo per promuovere in tutto il mondo la coesistenza ed il principio della pace universale.”

Il dottor Al-Mezaal ha poi proseguito, dicendo che più numerose saranno le persone che vorranno incarnare questi principi, “maggiore sarà la diffusione della pace e dell’unità nel Bahrein.”

Ibrahim Al Ansari, un celebre poeta del Bahrein, ha poi raccontato alcune storie sulla vita di ‘Abdu’l-Bahá, mentre un artista illustrava con pitture di sabbia alcune parti delle storie.

Negli ultimi anni, il tema della coesistenza pacifica è venuto alla ribalta nel Bahrein, facendo presa sull’opinione pubblica. Badie Jaberi, rappresentante della comunità bahá’í, ha parlato dell’impegno profuso dai bahá’í del Bahrein per dare il proprio apporto a questo discorso, in modo particolare al ruolo della religione nel promuovere armonia sociale.

“Oggi, la diversità che si prospetta davanti a noi rispecchia meravigliosamente ciò che ‘Abdu’l-Bahá rappresentava con il Suo esempio, vale a dire che la religione deve essere causa di amore e unità tra le genti e consentire loro di travalicare ogni differenza,” ha affermato il dottor Jaberi.

“Quando la religione promuove la rettitudine, la compassione e il perdono, si creano fondamenta comuni, sulle quali i seguaci di ogni religione possono coesistere e servire la società fianco a fianco.”


Questo libretto (disponibile in arabo e in inglese), preparato appositamente per l’incontro e distribuito ai partecipanti, contiene brevi cenni storici sulla vita di ‘Abdu’l-Bahá e una selezione dei Suoi scritti. Inoltre, vi sono riportate delle testimonianze sul carattere straordinario di ‘Abdu’l-Bahá scritte da Suoi contemporanei d’Oriente e d’Occidente, tra i quali figurano l’Imam Sheikh Muhammad Abdo, il principe Muhammad Ali Tawfiq, Sheikh Ali Youssef, Ameer Al-Bayan principe Shakib Arslan, Ameen Al-Rihani, Kahlil Gibran, Auguste-Henri Forel, Leone Tolstoy e molti altri.