29 ottobre 2021

Mentre fervono i preparativi per la commemorazione, nel mese di novembre, del Centenario del trapasso di ‘Abdu’l-Bahá, innumerevoli sono le persone e le comunità del mondo intero che meditano a fondo sulla Sua vita al servizio dell’umanità.

Le loro riflessioni sono state fonte d’ispirazione per la realizzazione di un gran numero di nuove pubblicazioni di scritti e discorsi di ‘Abdu’l-Bahá su temi inerenti al benessere e al progresso dell’umanità, come, ad esempio, l’eguaglianza tra donne e uomini, l’eliminazione del pregiudizio razziale, l’armonia tra scienza e religione, l’unità delle religioni e la pace universale. Nelle ultime settimane sono state, altresì, pubblicate preghiere da Lui composte, oltre a resoconti storici sulla Sua vita ed articoli sull’impegno delle comunità bahá’í di tutto il mondo, in modo particolare durante questo periodo straordinario, di contribuire alla trasformazione sociale.

Il collage soprariportato dà solo un’idea della vastità delle pubblicazioni realizzate in tutto il mondo, negli ultimi tempi, per commemorare questo storico evento.

In Romania, è stata predisposta una nuova traduzione del Testamento ed Ultime Volontà di ‘Abdu’l-Bahá. A Bahasa, in Indonesia, è stato pubblicato un libro di preghiere corredato di dipinti di fiori. In Egitto, ad Haiti, in Ruanda e in Turchia sono uscite nuove pubblicazioni che propongono storie della vita di ‘Abdu’l-Bahá.

In Giappone, è uscita una nuova raccolta di saggi di approfondimento della visione di  ‘Abdu’l-Bahá sul futuro spirituale di quel Paese. A Bermuda, in Giordania e nei Paesi Bassi, gli articoli di alcuni quotidiani hanno preso in esame l’apporto di quelle comunità bahá’í alle proprie società.

In Brasile, Canada, Oman, Peru, nel Regno Unito e negli Stati Uniti, sono stati pubblicati libri di storie per bambini, con l’intento di far conoscere ai più giovani lo straordinario carattere di ‘Abdu’l-Bahá ed il Suo servizio verso l’umanità.

Nei mesi scorsi sono, altresì, state realizzate per la prima volta nuove antologie degli scritti bahá’í in lingua armena, greca, hindi e in altre tredici lingue parlate nel subcontinente indiano, in italiano, giapponese, kazako, curdo (sia kurmanci che sorani), mongolo, nepalese, spagnolo, tetum, and tshiluba, solo per citarne alcune.

Sono state eseguite, inoltre, nuove traduzioni di preghiere e discorsi di ‘Abdu’l-Bahá in lingue indigene e pubblicato un libretto di storie sulla Sua vita in lingua chilunda, che è poi stato ampiamente distribuito tra la popolazione lunda, sparsa tra alcune aree dell’Angola, della Repubblica Democratica del Congo e dello Zambia. In Brasile, è stato prodotto un libretto di preghiere e scritti di ‘Abdu’l-Bahá in dzubukuá, la lingua parlata dagli karirí-xocó, nel tentativo di ridare vita ad una lingua in pericolo di estinzione. Lo stesso libretto verrà pubblicato anche in yatê, la lingua parlata in Brasile dalla popolazione fulniô. In Sud Africa sono state tradotte in lingua sepedi e zulu alcune storie sulla vita di ‘Abdu’l-Bahá.