26 gennaio 2022

KINSHASA, Repubblica Democratica del Congo – La sovrastruttura in acciaio per la cupola alta 26 metri della Casa di culto nazionale bahá’í della Repubblica Democratica del Congo (RDC) è in fase di ultimazione: un significativo passo in avanti nei lavori di costruzione.

Negli insegnamenti bahá’í, le Case di culto vengono definite istituzioni fondamentali che esemplificano in forma tangibile l’integrazione tra culto e servizio. Questa realtà sta emergendo in maniera sempre più evidente nella RDC, non solo nell’area del tempio ma anche nel resto di quell’immenso Paese.

Nella galleria di foto qui sotto, sono documentati lo stato d’avanzamento dei lavori di costruzione e l’insorgere dell’influsso del tempio nascente sulla vita spirituale delle comunità circostanti.

Appena ultimata la struttura in cemento del piano terra e il livello della galleria del tempio (in alto), sono arrivati al cantiere gli elementi strutturali in acciaio necessari per la sovrastruttura della cupola (in basso).

Dapprima gli operai hanno montato sul terreno gli elementi in acciaio per formare i grandi spicchi della sovrastruttura, che sono stati poi issati in posizione. Qui vediamo l’installazione del primo spicchio.

La struttura della cupola è stata montata in tre fasi principali, ognuna comprendente un anello formato da nove spicchi. La struttura poggia sul livello della galleria ed è ancorata ai nove montanti in cemento che fungono anche da scale collegate con il piano terra.

Veduta dall’alto del tempio durante il montaggio della sovrastruttura.

Ecco un’immagine dell’installazione delle travi alla sommità della cupola, a circa 30 metri dal livello del suolo. Si sta ora procedendo al montaggio degli elementi restanti per il completamento della struttura.

Sono state costruite anche le pareti esterne del piano terra del tempio, formate da blocchi forati in calcestruzzo che consentono all’aria di fluire attenuando al tempo stesso i rumori dall’esterno, il che crea un’atmosfera di quiete.

Tra i lavori ai giardini e ai vialetti circostanti l’edificio centrale, è prevista la costruzione di una fontana, un ruscelletto e uno specchio d’acqua nel tratto di avvicinamento al tempio.

Immagini dello specchio d’acqua e del ruscelletto.

Recentemente ultimata la costruzione del centro visitatori all’ingresso del cantiere.

La foto sopra mostra il punto di raccolta coperto situato all’esterno del centro visitatori e destinato ad accogliere grandi gruppi di persone, oltre che a fungere da struttura per le attività della comunità.

Sull’area del tempio sono state realizzate alcune iniziative, tra le quali un programma di tirocinio appena lanciato che ha offerto, a giovani provenienti da diverse parti del Paese, l’opportunità di sviluppare le proprie competenze professionali in campi come la gestione progetti, la pianificazione, la contabilità, l’edilizia e la paesaggistica, incoraggiandoli ad applicare queste capacità al servizio verso le loro comunità.

Divine, una delle giovani partecipanti all’iniziativa, afferma: “Le donne non hanno tante opportunità in campi come l’architettura, la logistica, la pianificazione e l’edilizia. Questo programma è meraviglioso perché offre alle donne l’opportunità di progredire in questi campi, continuando a servire a fianco dei loro concittadini.

“Quando le persone servono insieme, imparano a sostenersi e ad assistersi a vicenda. Grazie al tempio, la promozione dei principi di servizio e di culto nella nostra società, e l’anteporre gli altri a sé stessi, cambia il carattere stesso del Paese”.

Il programma, della durata di due mesi, comprende lezioni, sia all’interno che all’esterno del cantiere, facilitate da professionisti esperti, e include anche sessioni di studio in cui i partecipanti discutono sulle esigenze delle loro comunità e su come potersi mettere al servizio della loro società.

Qui vediamo un gruppo di giovani iscritti al programma che riconvertono in abitazione uno spazio a sé stante all’interno del cantiere.

Immagini “prima e dopo” di alcune delle strutture ausiliarie sul terreno del tempio che sono state restaurate dai giovani. Dopo il rientro alle loro case, alcuni ex partecipanti al programma hanno individuato degli spazi comuni che necessitano di riparazioni e ristrutturazioni e stanno collaborando con altri giovani, trasmettendo loro ciò che hanno imparato grazie al programma.

Nell’area del tempio si svolgono con regolare frequenza incontri devozionali che vedono riunite persone di diversa estrazione e fede religiosa.

Ispirate dalla visione delle Case di culto bahá’í— indicate negli scritti bahá’í come Mashriqu’l-Adhkár, che significa «Oriente della Lode di Dio» — nelle comunità di tutto il Paese numerose sono le persone che stanno intensificando le attività tese al bene comune.