CANBERRA, Australia, 13 novembre 2020 – Il Primo Ministro australiano, Scott Morrison, e altri leader nazionali hanno espresso il loro caloroso apprezzamento alla comunità bahá’í australiana in occasione del centenario della sua fondazione nel Paese.

“La Fede bahá’í è fatta di inclusione e rispetto”, ha dichiarato il Primo Ministro. “Le persone di Fede bahá’í contribuiscono al nostro bene sociale attraverso i valori di uguaglianza, verità e rispetto. Questi valori rispecchiano il nostro impegno nazionale per una società multiculturale e multireligiosa, florida e diversificata. … Negli ultimi cento anni la comunità bahá’í è stata un gruppo religioso generoso e apprezzato nella nostra comunità australiana. La fede riguarda tanto l’interdipendenza quanto il credo. Riguarda il senso di comunità. Ci unisce in tanti modi”.

Prendendo atto delle difficili circostanze che hanno segnato questo anno del centenario, il Primo Ministro prosegue: “Voglio ringraziare la comunità bahá’í perché siete riusciti a celebrare la vostra fede e a tenere unita la vostra comunità, onorando l’impegno a mantenere protetta la nostra comunità nel suo insieme, in questo periodo di pandemia di COVID-19. … possano la speranza che tutti condividiamo e l’importanza della fede guidarci attraverso queste dure prove che stiamo affrontando insieme “

Le considerazioni del Primo Ministro sono state registrate e trasmesse in occasione di un ricevimento parlamentare per l’anniversario della nascita di Bahá’u’lláh tenutosi martedì scorso nella sede del Parlamento a Canberra. Ospiti del governo, oltre a 14 parlamentari, anche comunità religiose, diplomatici e rappresentanti di organizzazioni che si sono riuniti di persona, in numero limitato, mentre altri hanno partecipato online.

Nell’esprimere il proprio sentimento, il Primo Ministro ha ricevuto il sostegno di altri leader nazionali. Nel suo messaggio, Anthony Albanese, leader dell’opposizione, ha dichiarato: “La Fede bahá’í insegna che siamo tutti membri uguali di un’unica famiglia umana, il cui legame comune è la condivisione di questo pianeta. … Avete molto da celebrare, non da ultimo lo spirito della vostra comunità e i vostri principi di unità e coesione sociale attraverso l’amore e, naturalmente, il rispetto verso l’umanità intera”.

 In seguito a questi eventi, giovedì scorso, il Senato australiano ha approvato all’unanimità una mozione in cui esprime la propria “gioia nel celebrare la nascita di Bahá’u’lláh e commemorare i 100 anni della comunità bahá’í in Australia”. 

La storia della Fede bahá’í in Australia iniziò nel 1920 con l’arrivo di due bahá’í dagli Stati Uniti, John Henry Hyde Dunn e Clara Dunn. Da quel loro impegno iniziale, questa comunità è cresciuta fino ad annoverare un gran numero di persone di estrazioni diverse che oggi contribuiscono al progresso materiale e spirituale della loro società.

La scorsa settimana, durante una visita alla Casa di culto bahá’í di Sydney per la celebrazione del centenario, il parlamentare Jason Falinski ha affermato: “Il fatto che i bahá’í abbiano scelto di celebrare il loro centenario riunendo le persone è altamente significativo del contributo che hanno dato all’Australia, anzi al mondo intero.

Il vostro contributo alla nostra comunità è in costante espansione. … Il vostro messaggio e i vostri concetti di unità, armonia e saggezza sono cose che tutti noi, specialmente quelli di noi che rappresentano le comunità di tutta l’Australia, non solo dovremmo prendere a cuore, ma dovremmo cercare di mettere in pratica giorno dopo giorno.