AUCKLAND, Nuova Zelanda, 16 maggio 2019 – Da quasi vent’anni i bahá’í della Nuova Zelanda stanno promuovendo un discorso sull’unità delle razze con una manifestazione annuale che riunisce gli studenti delle scuole superiori di tutto il paese. Quest’anno, questa manifestazione ha avuto luogo l’indomani degli attacchi del terrorista di Christchurch che hanno scosso la nazione. Elogiati dal Primo ministro del Paese, un centinaio di studenti delle scuole superiori si sono riuniti sabato 13 maggio per riflettere sul critico tema dell’unità razziale.

Iniziati dalla comunità bahá’í e sponsorizzata dalla polizia nazionale, dalla Commissione per i diritti umani e altri, il Premio e l’hui per il discorso sull’unità delle razze hanno offerto agli studenti delle scuole superiori una piattaforma nazionale per esprimere le proprie idee su come il Paese possa migliorare le relazioni interraziali. Quest’anno, 180 studenti hanno pronunciato discorsi nel corso di varie manifestazioni regionali in tutto il Paese e i sei migliori oratori sono stati scelti per parlare di nuovo durante l’incontro nazionale della scorsa settimana a Auckland. I discorsi sono stati accompagnati da un convegno durante il quale decine di giovani provenienti da tutto il Paese hanno riflettuto su questa importante questione.

«Vorrei porgere i miei più cordiali auguri a tutti i partecipanti al “Premio e hui per il discorso sull’unità delle razze” di quest’anno», ha scritto il primo ministro Jacinda Ardern in una lettera del 7 maggio. «È da diciotto anni che il Premio per il discorso sull’unità delle razze ha offerto ai giovani uno spazio per approfondire la loro comprensione delle questioni dei rapporti razziale e di esprimere le loro opinioni su come possiamo tutti contribuire a promuovere l’unità in Aoteaora».

I discorsi dei giovani hanno offerto molti spunti circa sulla razza e sull’unità del genere umano.

«La pigmentazione della pelle non dovrebbe influire sul modo in cui ci trattiamo un l’altro. Purtroppo lo fa», ha detto David Faalau-Solia del Collegio del Sacro Cuore di Auckland. «Ora, alcuni dicono che Dio ha creato diverse razze e che da questo dipendono i problemi razziali. Però, Dio ha creato una sola razza, vale a dire la razza umana. Gli esseri umani hanno creato il razzismo».

La manifestazione è inizialmente nata come concorso per gli studenti delle scuole superiori, ma nel 2016 gli organizzatori dell’incontro hanno deciso di includere un hui (una parola Maori che significa convegno n.d.r.), per arricchire la conversazione sull’unità razziale tra i giovani partecipanti.

Quest’anno, l’indomani dell’attacco terroristico contro due moschee di Christchurch avvenuto nel marzo scorso, la conversazione nazionale sul pregiudizio razziale e religioso si è rafforzata.

«Non avremmo dovuto aver bisogno di 50 vite per renderci finalmente conto che il razzismo è ancora vivo in Nuova Zelanda e non avremmo dovuto aver bisogno di 50 vite per riunirci in unità», ha detto Nina Gelashvili del Kuranui College di Wairarapa.

Il “Premio e l’hui” sono arrivati nel momento giusto, ha detto il primo ministro Ardern. L’evento ha ricevuto un’ampia copertura sui media del Paese. Inoltre, all’incontro hanno partecipato anche il ministro per la gioventù, Peeni Henare e sette altri membri del Parlamento.

«Auguro tutto il meglio al Premio e al convengo sull’unità delle razze di quest’anno, e sono sicuro che l’evento ispirerà una discussione profonda, aperta e positiva. Allah-u-Abha», così il primo ministro Ardern ha concluso nel suo messaggio di mezza pagina.

Il convegno di un giorno, svoltosi nel Mahurehure Marae Te di Auckland, si è concentrato sul tema “parlare per la giustizia e lavorare per l’unità”.

«Questo hui è un preziosissimo spazio al quale affluiscono per lo più studenti delle scuole superiori, ma anche membri del Parlamento e leader delle più importanti ONG del Paese», ha spiegato Tarn Austin, uno degli organizzatori della comunità baha’i. «È una sorta di spazio dove c’è un autentico senso di connessione tra i giovani e i responsabili politici».

«Ora, alcuni dicono che Dio ha creato diverse razze e che da questo dipendono i problemi razziali. Però, Dio ha creato una sola razza, vale a dire la razza umana. Gli esseri umani hanno creato il razzismo»

David Faalau-Solia – Collegio del Sacro Cuore di Auckland

«Durante l’intero hui, i partecipanti hanno ripetutamente detto che questo è un incredibile spazio nel quale interagire con persone che sono diverse da noi, ma che perseguono lo stesso scopo», ha detto il signor Austin. «Ma le persone stanno anche chiedendo: “come possiamo riportare tutto questo là da dove siamo venuti? Come possiamo garantire che da questo convegno nasca un’azione e che non resti un evento isolato?”»

I giovani partecipanti sono andati via con piani concreti per contribuire all’unità razziale e all’armonia della società. Stanno anche scrivendo una dichiarazione collettiva sui rapporti fra le razze.

Gli organizzatori hanno tenuto due convegni regionali all’inizio dell’anno: uno in New Plymouth il 1° marzo e un altro a Wellington il 6 aprile, ai quali hanno presenziato circa 80 partecipanti.

Online, a questo link si possono visualizzare i video sul XIX Premio per il discorso sull’unità delle razze.