6 dicembre 2023

BIC BRUXELLES — In un periodo in cui il dibattito sociale è spesso imperniato sulla complessità del sostegno agli anziani all’interno dei sistemi sanitari e pensionistici, l’Ufficio di Bruxelles della BIC (Bahá’í International Community) offre una nuova prospettiva: concepire gli anziani come preziosi sostenitori del tessuto della vita comunitaria, mettendo in risalto il loro ruolo di partecipanti attivi nella creazione di una società coesa e dinamica.

Questa prospettiva, presa in esame nella dichiarazione dal titolo Una strategia europea per gli anziani: il ruolo insostituibile della vita comunitaria, ha un significato di particolare rilievo, in Europa e nel resto del mondo, alla luce dell’aspetto sempre più preoccupante della solitudine e dell’isolamento sociale tra gli anziani.

La dichiarazione è stata distribuita ai funzionari dell’Unione Europea (UE), nonché ai relatori e agli organizzatori della conferenza tenutasi un paio di settimane fa dal titolo “Presente e futuro della politica dell’UE per gli anziani”, ospitata congiuntamente dal Comitato economico e sociale europeo e dalla Presidenza spagnola dell’UE, per una disamina delle strategie europee in risposta al problema.

Con l’intento di mettere in risalto la centralità di una vita comunitaria dinamica rispetto a una serie di questioni sociali, la dichiarazione è stata inoltrata anche a molti gruppi della società civile impegnati nell’assistenza agli anziani e a tutti coloro che si occupano di coesione sociale.

Rachel Bayani, rappresentante dell’Ufficio di Bruxelles, ha parlato con il News Service, dichiarando: “La visione della BIC riconcettualizza gli anziani non solo come membri della società di cui prendersi cura, ma anche per il fondamentale contributo che apportano alla vita della comunità.

“Il desiderio di servire e contribuire in modo significativo alla società non svanisce con l’età”, ha affermato.

La Bayani ha poi soggiunto: “Riconoscendo le molteplici capacità degli anziani, le comunità possono promuovere una cultura nella quale ogni fascia di età arricchisce l’altra, creando un modello armonioso di esperienze tramandate e di sostegno reciproco”.

La dichiarazione dell’Ufficio di Bruxelles pone l’accento sul compito congiunto – che coinvolge individui, comunità e istituzioni in Europa – di creare ambienti nei quali venga valorizzato e promosso il contributo di ogni persona.

Sottolinea inoltre la necessità “di affrontare, al loro insorgere in ogni segmento della società, le cause profonde che portano all’isolamento e alla solitudine e di offrire gli strumenti attraverso i quali possa trovare espressione pratica il desiderio innato delle persone di tutte le età di contribuire in modo significativo alla propria società”.

La dichiarazione, che può essere visualizzata  qui, scaturisce dal continuo impegno della BIC per contribuire al discorso sul miglioramento sociale.