18 settembre 2022

OTTAWA, Canada — Con la partecipazione di oltre un migliaio di persone provenienti da più di 30 Paesi, si è svolto nei giorni scorsi il 46esimo convegno annuale dell’Associazione per gli Studi Bahá’í (ABS). Il convegno, tenutosi anche quest’anno online, ha offerto ai partecipanti la possibilità di ragionare sul contributo che gli spunti di riflessione derivanti dagli insegnamenti bahá’í possono apportare a varie aree di pensiero e ai discorsi fondamentali per il progresso dell’umanità.

Quest’anno, nell’arco dei tre giorni del convegno, le presentazioni e le sessioni interattive sono state arricchite in modo particolare da dibattiti che hanno avuto luogo all’interno delle numerose iniziative di collaborazione, tra queste alcuni “gruppi di lettura”, organizzati nel corso dell’anno ed incentrati ciascuno su un argomento specifico, come l’educazione, l’economia, i cambiamenti climatici, le dinamiche del cambiamento sociale, l’armonia tra scienza e religione, la giustizia e la concordia, il diritto, i media, la sanità pubblica e la pianificazione urbana.

Sul sito web dell’Associazione per gli Studi Bahá’í appaiono le presentazioni del convegno di quest’anno, nonché un archivio di quelle degli anni precedenti.

Todd Smith, segretario del comitato esecutivo dell’ABS, dichiara: “Alla ricerca di nuove intuizioni sui bisogni dell’umanità in questo momento storico, questi gruppi, alcuni dei quali specifici per disciplina e altri multidisciplinari, danno alla gente l’opportunità di analizzare con la guida dei principi spirituali le questioni più profonde e gli interessi relativi al proprio ambito”.

I gruppi di lettura sono nati in risposta ad un quesito che l’ABS si è posta: come applicare in diversi contesti il principio della consultazione al fine di favorire la proliferazione della conoscenza. Selvi Adaikkalam Zabihi, coordinatrice per l’ABS delle iniziative di collaborazione, così si è espressa: “L’Associazione sta mettendo in pratica l’affermazione di Baháʼu’lláh che «la maturità del dono della comprensione si manifesta attraverso la consultazione»”.

La signora Adaikkalam Zabihi precisa che si formano nuovi gruppi di lettura quando le persone sono motivate ad approfondire in modo specifico un tema legato al proprio ambito.

Eric Farr, anch’egli coordinatore delle iniziative di collaborazione, afferma che “all’inizio i gruppi in genere selezionano un elenco di letture, appartenenti alla letteratura di riferimento, che in seguito può essere ampliato e perfezionato. Quando i partecipanti di un gruppo si riuniscono per un esame di questi materiali, essi cercano di capirne i presupposti sottostanti, quei concetti centrali e quelle aspirazioni elevate che hanno modellato il pensiero e la pratica nei loro campi d’azione, mettendoli in correlazione con gli insegnamenti bahá’í.

La signora Adaikkalam Zabihi aggiunge: “Anche la sempre maggiore esperienza nelle iniziative bahá’í di costruzione di comunità e nell’azione sociale, così come gli insegnamenti e i principi bahá’í essenziali, fa chiarezza su queste domande”.

L’Associazione sta imparando che il rapporto tra il convegno e questi piccoli gruppi instaura un circolo virtuoso: più dinamiche sono le discussioni in un convegno annuale e più si arricchiscono i gruppi di lettura, più si formano nuovi gruppi e maggiori sono gli spunti di riflessione a corredo delle presentazioni e dei forum dei futuri convegni.

Il dottor Smith afferma: “Molte presentazioni incluse nel programma di quest’anno sono frutto di iniziative per l’apprendimento collettivo, ad esempio i gruppi di lettura o i seminari tematici, che si sono svolti nel periodo intercorso tra i convegni del 2021 e del 2022. Il programma è stato ulteriormente perfezionato grazie al contributo di relatori impegnati in altri lavori accademici e professionali.”Le presentazioni e altri materiali didattici relativi al programma del convegno di quest’anno, oltre a un archivio di presentazioni degli anni precedenti, sono ora disponibili sul sito web dell’Associazione per gli Studi Bahá’í.