Diversi eventi tenuti ad Haifa e ad ‘Akká commemorano il centenario della scomparsa di ‘Abdu’l-Bahá in Terra Santa.

20 novembre 2021

Mentre in tutto il mondo fervono i preparativi per la commemorazione del centenario del trapasso di ‘Abdu’l-Bahá, si sono tenuti ad Haifa e Akkà, nei giorni scorsi, diversi eventi, alla presenza di funzionari comunali e residenti della zona, per celebrare la ricorrenza nei siti storici a Lui associati.

Ad Haifa, il sindaco della città, Einat Kalisch-Rotem, insieme ad alcuni funzionari municipali, membri di diverse comunità religiose e ad altri comuni cittadini, ha onorato il centenario in un edificio storico adiacente alla residenza di ‘Abdu’l-Bahá di via Haparsim, in uno spirito di fratellanza e unità rievocante gli incontri che Egli stesso avrebbe tenuto con persone di ogni estrazione e provenienza.

Il ricevimento pubblico, organizzato a ‘Akká presso la Casa di ‘Abdu’lláh Páshá, nella quale ‘Abdu’l-Bahá visse e accolse tantissimi ospiti nel periodo che va dal 1896 al 1910, ha consentito a persone provenienti da tutto il Paese di conoscere, attraverso una mostra e una visita guidata del sito, la Sua vita e il servizio reso agli abitanti di ‘Akká.

Non molto lontano, a Bahjí, località nella quale ‘Abdu’l-Bahá nel 1879 aveva preso in affitto una residenza per Bahá’u’lláh e la Sua famiglia, un programma speciale ha visto riuniti il sindaco di ‘Akká, Shimon Lankri, unitamente ad altri rappresentanti del governo, vari leader religiosi di comunità – ebrei, musulmani, cristiani e drusi – accademici e rappresentanti della società civile, per ascoltare alcune storie della vita di ‘Abdu’l-Bahá, il che ha dato altresì modo a molti dei partecipanti di condividere i rispettivi punti di vista sul Suo impatto sulla gente della regione.

Sheikh Samir Assi, imam della storica moschea Al-Jazzár di ‘Akká e presente all’incontro di Bahjí, ha condiviso le proprie considerazioni su ‘Abdu’l-Bahá: “In questa occasione di alto livello spirituale sono stato testimone di qualcosa che merita di durare per sempre. Questo incontro ha messo in grande risalto il potere dell’amore e del servizio disinteressato. Che Dio benedica l’anima di ‘Abbás Effendi, il Cui messaggio funge da faro per l’umanità”.

Di seguito una selezione di immagini di questi eventi.

Il sindaco di Haifa, Einat Kalisch-Rotem (a sinistra), ha parlato al ricevimento di via Haparsim 10. L’edificio venne costruito qui sotto la direzione di ‘Abdu’l-Bahá per essere destinato a casa dei pellegrini.

Il ricevimento ha visto la partecipazione, tra l’altro, di membri di diverse comunità religiose e residenti della zona, tutti riuniti in uno spirito di fratellanza e armonia.

Nel programma erano previste storie sulla vita di ‘Abdu’l-Bahá, spettacoli musicali e interventi da parte di numerosi oratori.

I visitatori della Casa di ‘Abdu’lláh Páshá hanno potuto ammirare una mostra sulla vita di ‘Abdu’l-Bahá e sulla costruzione del Suo Santuario a ‘Akká.

Durante il periodo in cui visse nella Casa di ‘Abdu’lláh Páshá, ‘Abdu’l-Bahá riceveva regolarmente visitatori da ogni segmento della società, da tutte le fedi e di qualsiasi provenienza. Nella foto a sinistra: la tenda di ‘Abdu’l-Bahá piantata nel cortile della Casa di ‘Abdu’lláh Páshá, ca. 1907.

All’incontro di Bahjí, il sindaco di ‘Akká, Shimon Lankri, si è rivolto al variegato gruppo di ospiti dicendo che, nonostante Bahá’u’lláh e la Sua famiglia fossero giunti ad ‘Akká come esuli e prigionieri, il loro contributo al benessere della città continua tutt’oggi a farsi sentire.

Un gruppo eterogeneo di partecipanti è stato accolto dai rappresentanti della Bahá’í International Community al ricevimento in onore della vita di ‘Abdu’l-Bahá e del Suo impatto duraturo sulla regione.

In occasione dell’evento è stata allestita una mostra su ‘Abdu’l-Bahá e la costruzione del Suo Santuario. A Bahjí i partecipanti hanno anche avuto l’opportunità di visitare i giardini circostanti.