SYDNEY, 8 aprile 2020, (BWNS) – Sono trascorsi cent’anni dall’arrivo dei primi due bahá’í in Australia, Clara e Hyde Dunn. Mentre si preparava a celebrare questo centenario come le circostanze attuali permetteranno, la comunità baha’i del Paese ha ricevuto un cordiale messaggio di apprezzamento e incoraggiamento dal Primo Ministro australiano, Scott Morrison [trascritto in calce].

Un messaggio inviato alla comunità bahá’í australiana dal primo ministro Scott Morrison in occasione della festività di Ridvan esprime gratitudine per i contributi che la comunità ha offerto alla società nel secolo scorso e accenna al ruolo che essa potrà continuare a svolgere durante questa crisi. (immagine nello sfondo: Wikimedia/Thennicke CC BY-SA)

Inviato in previsione della festività baha’i di Ridvan alla fine del mese, il messaggio esprime gratitudine per i contributi che nel secolo scorso la comunità australiana baha’i ha offerto alla società.

Parla anche del ruolo che la comunità baha’i potrà continuare a svolgere «in questa crisi sanitaria senza precedenti» che richiede la collaborazione di tutti gli australiani. «Durante questo momento di difficoltà, so che voi trarrete forza dagli insegnamenti baha’i e dall’impegno per il benessere dell’umanità, in particolare delle persone più vulnerabili».

Citando una dichiarazione recentemente fatta dalla Casa Universale di Giustizia sulla «unità intrinseca e interdipendenza» del genere umano, il Primo Ministro fa eco ai suoi sentimenti: «Il mondo ha sempre più bisogno della speranza e della forza spirituale che la fede conferisce».

Nella sua imminente dichiarazione di venerdì, che segna l’inizio dell’anno del centenario, l’Assemblea Spirituale Nazionale dei baha’i ringrazia il Primo Ministro per il suo messaggio e auspica un’intensificazione dello spirito di servizio.

«Anche se, in questo momento di incertezze, potremmo non essere in grado di incontrarci di persona, o di percorrere lunghe distanze», scrive l’Assemblea, «possiamo pregare per il benessere di tutti, possiamo cercare modi nuovi e creativi per servire i nostri vicini e i nostri amici e portare avanti il processo della costruzione della comunità».

MESSAGGIO DEL PRIMO MINISTRO

RIḌVÁN 2020

Abitualmente la festività del Riḍván è un momento in cui la comunità bahá’í si riunisce per commemorare il profeta Bahá’u’lláh e la dichiarazione della Sua sacra missione. È la più santa delle festività bahá’í, un’occasione per grandi celebrazioni, speranze e rinnovamenti.

Purtroppo, quest’anno i bahá’í non potranno incontrarsi nei loro luoghi di culto. Ma so che vi terrete in contatto e in amicizia anche in questi difficili tempi di distanziamento sociale.

Siamo in balia di una crisi sanitaria senza precedenti, un evento che si presenta una sola volta in un secolo.

Questa crisi esige che ogni australiano faccia il proprio dovere di pubblico cittadino. Ciascuno di noi ha un compito da svolgere per proteggere la comunità: datori di lavoro, infermieri, medici, insegnanti, scienziati, amici, familiari e vicini di casa.

Durante questo momento di difficoltà, so che voi trarrete forza dagli insegnamenti bahá’í e dall’impegno per il benessere dell’umanità, in particolare delle persone più vulnerabili.

La vita è cambiata e continuerà a cambiare nei prossimi mesi. Ma siamo un Paese fantastico e stiamo lavorando insieme con uno scopo più che mai chiaro davanti a noi.

La Casa Universale di Giustizia, l’organo di governo internazionale della comunità bahá’í ha scritto:

Per quanto difficili siano le cose in questo momento e per quanto vicine ai limiti della resistenza siano portate alcune sezioni della società, l’umanità alla fine supererà questo calvario e ne emergerà dall’altro versante con maggiore comprensione e un più profondo apprezzamento della propria unità intrinseca e interdipendenza.

Il mondo ha sempre più bisogno della speranza e della forza spirituale che la fede conferisce

Quest’anno ricordiamo anche che l’aprile 2020 segna il centenario della presenza della comunità bahá’í in Australia. Anche se siete pochi, avete dato tanto al nostro Paese.

In questo centenario, vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per l’Australia.

Possa ciascuno di voi essere rafforzato dalla propria fede e dal sostegno degli amici e dei familiari in questi difficili tempi.

Onorevole Scott Morrison membro del Parlamento
Primo Ministro dell’Australia

1° aprile 2020