NUOVA DELHI, 22 Dicembre 2019

Martedì scorso, il presidente indiano Ram Nath Kovind e oltre 160 dignitari, leader religiosi e personalità della società civile, accademici e artisti si sono riuniti presso il Centro nazionale bahá’í del Paese per uno storico ricevimento in onore del 200° anniversario della nascita del Báb.

Rivolgendosi alle persone convenute, il presidente Kovind ha affermato che «le attività della comunità bahá’í dell’India, assieme ad altre, molte delle quali sono qui presenti, hanno contribuito a costruire vivaci comunità in tutta l’India».

«Queste comunità hanno lavorato per l’educazione delle ragazze e dei ragazzi, per ampliare il concetto di preghiera fino a includere il lavoro svolto in uno spirito di servizio e per cercare di realizzare un progresso che sia contemporaneamente spirituale, sociale e materiale», ha proseguito.

Riflettendo sull’evento, Nazneen Rowhani, segretaria dell’Assemblea Spirituale Nazionale dei baha’i dell’India, ha detto che «è stato un immenso onore per la comunità bahá’í ricevere il presidente Kovind in questo incontro. Questo ci ha dato l’opportunità per parlare con lui del progresso della Fede bahá’í in India».

La comunità bahá’í del Paese si è dedicata alla promozione della pace e all’arricchimento del prevalente pensiero sull’armonia sociale, ha aperto scuole che impartiscano tanto un’educazione materiale quanto quella spirituale e partecipa attivamente ai discorsi sullo status delle donne, sui diritti e sul benessere dei bambini e sulla convivenza religiosa.

In segno di apprezzamento e gratitudine, la comunità bahá’í ha presentato al Presidente una targa fatta dello stesso marmo che è stato utilizzato per costruire la Casa di culto baha’i a Nuova Delhi. Il Tempio è una delle strutture più conosciute. Considerato un simbolo di unità, un luogo di culto e meditazione, esso attrae ogni giorno migliaia di visitatori provenienti da tutti i ceti sociali.

Durante l’incontro, il Presidente ha salutato uno per uno tutti i partecipanti, tra i quali c’erano giovani impegnati nelle attività per realizzare un cambiamento sociale svolte dalla loro comunità. Assieme al presidente Kovind c’erano la moglie e la figlia. Questa è la prima volta che un Presidente dell’India visita il Centro nazionale.

Parlando delle comunità bahá’í del mondo, il presidente Kovind ha detto che «queste comunità si stanno distinguendo per il loro impegno per l’unità del genere umano, facendo in questo modo eco a una tradizione di cui gli indiani vanno orgogliosi, la Vasudhaiva Kutumbakam», riferendosi a un ben nota frase sanscrita che significa «il mondo è una sola famiglia».