CENTRO MONDIALE BAHA’I, 7 maggio 2019 – Il recente invito della Casa Universale di Giustizia a costruire il Mausoleo permanente di ‘Abdu’l-Bahá in Akka ha galvanizzato il mondo bahá’í. La scelta dell’architetto dell’edificio e l’apertura di un fondo per sostenere lo storico progetto sono stati notificati oggi.

In una lettera a tutte le Assemblee Spirituali Nazionali, la Casa di Giustizia ha annunciato di aver nominato Hossein Amanat come architetto del Mausoleo. L’illustre architetto iraniano-canadese è conosciuto per i suoi progetti di tre degli edifici dell’Arco sul Monte Carmelo a Haifa e della Torre Azadi di Teheran.

La Casa di Giustizia ha parlato del suo progetto di costruire il Mausoleo nel suo messaggio annuale di Ridvan. «Il mondo bahá’í viene chiamato a erigere l’edificio che ospiterà per sempre quelle sacre spoglie», afferma il messaggio. Il Mausoleo sarà costruito nelle vicinanze del giardino di Ridvan in ‘Akka, un luogo che Bahá’u’lláh visitò ripetutamente negli ultimi anni della Sua vita.

«È nostro vivo desiderio che questo sacro edificio sia costruito con la partecipazione universale degli amici», ha scritto oggi la Casa di Giustizia.

Il giorno dopo il suo trapasso a Haifa il 28 novembre 1921, i resti di ‘Abdu’l-Bahá sono stati collocati in una cripta all’interno del santo Mausoleo del Bab sul Monte Carmelo, una sistemazione temporanea fino al momento in cui non sarebbe stato eretto in Suo onore un mausoleo separato. Il funerale di ‘Abdu’l-Bahá fu senza precedenti nella regione per il numero e la diversità dei partecipanti. Erano presenti circa 10.000 diecimila persone – più di un quarto della popolazione della città – a rappresentare ogni classe, religione e razza di Haifa.

Il Mausoleo avrà «caratteristiche degne del rango impareggiabile di ‘Abdu’l-Bahá», ha scritto la Casa di Giustizia. Chiamato da Bahá’u’lláh “Ridvan”, che significa paradiso, il giardino nei pressi del quale verrà costruito il Mausoleo di ‘Abdu’l-Bahá è un luogo sacro visitato durante il pellegrinaggio baha’i. Esso si trova a circa due chilometri dalla città vecchia di ‘Akka, dove Bahá’u’lláh fu tenuto prigioniero dal 1868 al 1877. Dopo questa data egli visse nella campagna circostanze la città. Dopo il trapasso di Bahá’u’lláh, ‘Abdu’l-Bahá continuò a vivere a ‘Akka per la maggior parte dei restanti anni della Sua vita. Alla fine si trasferì a Haifa da dove ha intrapreso i Suoi storici viaggi in Egitto e in Occidente.