CENTRO MONDIALE BAHA’I, 24 GENNAIO 2019, (BWNS) – In una pronunciata esibizione di unità interreligiosa, il 14 gennaio dieci rappresentanti delle religioni cristiana, drusa, ebraica, musulmana e baha’i si sono uniti a 17 vescovi cattolici ed a loro consulenti esteri per una speciale discussione interconfessionale sulla convivenza religiosa. Dopo, il gruppo ha visitato il Mausoleo del Bab.

I relatori, in rappresentanza delle comunità religiose partecipanti, hanno parlato su come i propri correligionari possono non solo alimentare uno spirito di mutua tolleranza e coesistenza, ma anche collaborare nella pratica per costruire l’unità. Vari oratori hanno osservato che tutte le loro sacre Scritture sostengono i principi del dialogo, della tolleranza, del rispetto, della convivenza e del reciproco amore. E per creare legami di unità tra le persone delle diverse religioni e dissipare l’indifferenza e il pregiudizio, è importante che le persone comunichino e si conoscano, hanno detto molti relatori.

I sacerdoti cattolici visitavano la Terra Santa per conto del Papa e della Chiesa per un incontro annuale per mostrare sostegno alla comunità cristiana. Venivano da una decina di paesi diversi, per lo più dell’Europa e del Nord America. Padre Yousef Yakoub, il leader della comunità cristiana maronita di Haifa, che ha co-organizzato l’evento, ha recitato la commovente preghiera di san Francesco d’Assisi:

«Signore, fa di me uno strumento della tua pace: dove è odio, fa ch’io porti amore, dove è offesa, ch’io porti il perdono, dove è discordia, ch’io porti la fede, dove è l’errore, ch’io porti la Verità, dove è la disperazione, ch’io porti la speranza. Dove è tristezza, ch’io porti la gioia, dove sono le tenebre, ch’io porti la luce».