25 marzo 2021
NEW YORK – Mentre il mondo sta subendo profondi cambiamenti, la pandemia ha messo chiaramente in rilievo l’indispensabile ruolo delle donne leader e la necessità di riconcettualizzare i modelli di leadership. Questi sono i concetti al centro del contributo della Comunità Internazionale Bahá’í (BIC) alla 65esima sessione della Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne (CSW), in cui figura una dichiarazione intitolata “Leadership per una cultura di uguaglianza in tempi di pericolo e di pace”.
“Nelle nazioni in cui le donne, all’interno della loro società, hanno dato un apporto più rilevante alla leadership di ogni grado, si è riscontrato un certo grado di stabilità in molteplici indicatori a breve termine, tra cui la salute pubblica e la sicurezza economica”, ha dichiarato Saphira Rameshfar, rappresentante della BIC.
“Mai prima era stato tanto evidente il beneficio che deriva all’umanità quando la leadership delle donne viene accettata e promossa a tutti i livelli della società, sia nella famiglia che nel villaggio, nella comunità o nel governo locale, nelle aziende o nella nazione.”
Nella sua dichiarazione alla Commissione, la BIC mette in risalto le numerose caratteristiche e capacità di una leadership valida, tra cui “la capacità di armonizzare le diverse voci e promuovere un senso di impegno comune”.
In un dibattito online incentrato sulla dichiarazione della BIC alla CSW, Charlotte Bunch del Center for Women’s Global Leadership della Rutgers University ha dichiarato: “Penso che il modello proposto [dalla BIC] sia davvero importante. Dobbiamo capire che modello di uguaglianza… non significa rendere le donne ugualmente dominanti su altre persone per fare di loro delle leader …”.
In un altro spazio di discussione, a cui hanno partecipato ambasciatori di diversi Stati membri delle Nazioni Unite, i partecipanti hanno assistito alla proiezione del film da poco uscito Glimpses of the Spirit of Gender Equality (Uno sguardo sullo spirito della parità di genere). Commentando il film, il vice rappresentante permanente della Liberia presso l’ONU, ambasciatore Israel Choko Davies, ha dichiarato: “Vedete come le azioni in una data comunità possono alimentare cambiamenti positivi nel comportamento degli altri.
Vediamo la felicità di una famiglia quando marito e moglie mostrano rispetto reciproco l’uno per l’altro e si considerano uguali. Si impara a conoscere il ruolo positivo e l’importanza della spiritualità nel raggiungimento dell’uguaglianza di genere. Ti rendi conto dell’importante ruolo che la famiglia può svolgere nella promozione della parità di genere.
L’ambasciatore Davies ha fatto riferimento al film, affermando: “La capacità di amare, creare, perseverare, non ha genere”.
Quarantanove delegati in rappresentanza della BIC hanno partecipato, insieme a oltre 25.000 rappresentanti di governi e organizzazioni non governative, alla CSW di quest’anno che si è tenuta online. Si è trattato del più grande raduno, dal Convegno mondiale sulle donne del 1995 a Pechino, a coinvolgere governi e organizzazioni della società civile nel portare avanti il discorso sulla parità di genere.