KINSHASA, Repubblica Democratica del Congo, 18 ottobre 2020 – La costruzione della Casa di Culto bahá’í nazionale nella Repubblica Democratica del Congo è stata inaugurata domenica scorsa con la cerimonia, trasmessa dalla rete televisiva nazionale, della posa della prima pietra sul luogo del futuro tempio. Funzionari governativi, rappresentanti di comunità religiose e i capi tradizionali di alcune tribù hanno presenziato alla cerimonia svoltasi nel cantiere, situato alla periferia di Kinshasa. In tutto il resto di questo sconfinato Paese si sono contemporaneamente tenute celebrazioni che hanno visto la partecipazione di numerosissime persone riunite in preghiera per onorare questo importante traguardo.
L’Assemblea Spirituale Nazionale, in una lettera scritta per l’occasione, afferma che la Casa di Culto incarna gli elementi essenziali del concetto bahá’í di venerazione e servizio, “entrambi indispensabili per la rigenerazione del mondo. Qui sta il segreto di magnificenza, potenza e posizione unica della Casa di Culto, quale istituzione fra le più straordinarie concepite da Bahá’u’lláh. … La cerimonia odierna ha una grande rilevanza, paragonabile alla semina di un seme nel terreno, nella speranza di vederlo crescere e, in breve tempo, produrre i frutti più preziosi”.L’arrivo e il significato di questo momento tanto atteso hanno creato grande fermento nelle comunità di tutto il Paese. Bashilwango Mbaleeko, segretario del Consiglio regionale bahá’í del Kivu Meridionale, ci spiega che, nonostante la distanza fisica e la vastità del Paese, lo spirito di unità che già emana da questo posto sta alimentando l’impegno della gente della RDC nel servire con maggiore energia la propria società. “Ogni passo di questo progresso è stato celebrato in tutto il Kivu Meridionale e nel Paese. Vediamo l’avanzamento dei lavori di questo edificio come il risultato di decenni di impegno verso la trasformazione sociale.”

Lavoisier Mutombo Tshiongo, segretario dell’Assemblea spirituale nazionale della RDC, afferma che la presenza all’evento di persone di diverse estrazioni è un segno del ruolo unificante di una Casa di Culto. “Questo non è solo un luogo di culto bahá’í, è una Casa di Culto aperta a tutti coloro che desiderano pregare il Creatore. Questo tempio sarà l’incarnazione dell’unità e rappresenta una nuova pietra miliare nel progresso della società congolese. ‘Abdu’l-Bahá. in uno dei Suoi scritti, affermò che innalzare luoghi di culto permetterà alle persone di ‘riunirsi e, armoniosamente in sintonia l’una con l’altra, impegnarsi nella preghiera, con il risultato che da questa riunione cresceranno e germoglieranno, nel cuore dell’uomo, unità e affetto’ “.

Il grandissimo influsso della preghiera sui modelli di vita comunitaria è stato al centro di un dibattito tra i capi tradizionali della regione del Kasai Occidentale, riunitisi venerdì per riflettere sulla Casa di Culto. Il capo Bope Ngokadi del villaggio di Mpempe ha affermato: “Nelle riunioni devozionali bahá’í riscontriamo il coinvolgimento di persone molto diverse tra loro. Camminiamo tutti insieme, uniti. La preghiera ha avuto un impatto positivo, il villaggio è cambiato. Io sono cambiato”.

“Persone che erano in conflitto da sempre e non si parlavano l’un l’altra, ora sono insieme in armonia. Il potere della Parola di Dio è immenso. Questo è ciò che ha unito tutti quelli che prima erano in conflitto.
Anche come capo di questa zona, io non sono stato sempre in armonia con gli altri funzionari, ma ora ci sentiamo uniti grazie alle riunioni devozionali. Questo è ciò che ci ha permesso di vivere come un’unica comunità. Questo è ciò che rappresenta la Casa di Culto”.

La cerimonia inaugurale ha coinciso con il giorno santo bahá’í che celebrava la nascita del Báb. Le attuali norme  sull’emergenza sanitaria e l’adozione delle misure di protezione richieste hanno consentito la perfetta riuscita del raduno. La cerimonia, trasmessa online in diretta streaming e seguita dai notiziari televisivi nazionali, è culminata con la posa di una prima pietra simbolica nel punto in cui sorgerà il nuovo edificio.

Il progetto di costruzione di una Casa di Culto nazionale era stato annunciato nel 2012. Da allora i bahá’í della RDC si sono mossi alla ricerca degli architetti e di un sito adatto per questa struttura unica nel suo genere.
Questa Casa di culto è uno dei numerosi templi bahá’í in costruzione in tutto il mondo, ciascuno con un design unico che riflette i ruoli unificanti di culto e servizio. Il design della Casa di Culto di Kinshasa è ispirato alle opere d’arte, alle strutture e alle caratteristiche naturali tradizionali della RDC. L’immagine del fiume Congo, i cui affluenti raccolgono la pioggia da ogni parte del Paese in un unico grande corso d’acqua, simboleggia un mondo che si incontra e si riunisce, esprimendosi attraverso i motivi che adorneranno l’esterno della cupola in uno stile che ricorda le opere d’arte di vari popoli congolesi.