NUOVA DELHI, India, Dateline Country, 11 aprile 2020, (BWNS) – Intensificando le attività in tutta la nazione, la comunità baha’i dell’India risponde all’urgenza di questa crisi sanitaria globale, provvedendo a necessità fondamentali dei suoi concittadini.

Avvalendosi della propria esperienza in attività che contribuiscono al progresso spirituale e sociale, la comunità baha’i indiana sta cercando di identificare i bisogni specifici, sociali, materiali o spirituali, delle varie località per mobilitare rapidamente le risorse necessarie.

«Per quanto dolorosa e difficile, questa tragica situazione sta portando alla luce le migliori qualità umane», dice Naznene Rowhani, membro dell’Assemblea Spirituale Nazionale indiana. «Noi stiamo vedendo le Assemblee Spirituali Locali assumere un ruolo essenziale nello spronare la comunità ad agire.

«Città dopo città, villaggio dopo villaggio, vediamo emergere dappertutto una maggiore consapevolezza della nostra umanità comune. E così molti si sentono spinti ad aiutare gli altri e a superare le barriere e i pregiudizi tradizionali che li hanno sempre tenuti separati».

Nelle prime fasi della crisi, le comunità baha’i assieme alle organizzazioni e alle istituzioni locali ha sensibilizzato la popolazione alla malattia da coronavirus (COVID-19).

A Nashik, i baha’i hanno aiutato la polizia locale a realizzare una campagna di informazione pubblica sulle misure di prevenzione sanitaria, trovando modi creativi per diffondere dati certi e combattere la disinformazione. Ora stanno collaborando con le autorità per creare strutture di sostegno per le persone più vulnerabili della comunità, ad esempio consegnando in modo sicuro le medicine alle persone confinate in casa.

In tutto il Paese le Assemblee Spirituali Locali baha’i si sono messe alla guida di molte iniziative e hanno attuato piani per contribuire a venire incontro alle esigenze pratiche dei cittadini. Rispondendo a un urgente appello del Ministro della sanità del Maharashtra che chiedeva donazioni di sangue, l’Assemblea Spirituale Locale di Maleagaon ha trovato molti donatori pronti ad offrirsi.

In India le riserve di energia delle comunità vengono indirizzate verso azioni compiute per mitigare le sofferenze causate dall’attuale crisi sanitaria globale, anche garantendo l’accesso ai generi di prima necessità.

L’Assemblea Spirituale Locale di Devlali sta aiutando le famiglie ad accedere a programmi governativi, come per esempio quello che riduce significativamente il prezzo del grano. L’Assemblea Locale sta inoltre collaborando con le autorità per aiutare i proprietari dei negozi di generi alimentari a rimanere aperti pur osservando le restrizioni sanitarie. Durante questo periodo di chiusura le scuole, sta anche aiutando i presidi a garantire che nessuno studente resti senza cibo.

In altre parti del Paese, come nel Gujarat, nell’Uttar Pradesh e nel Bengala Occidentale, le Assemblee Spirituali Locali stanno coordinano diverse iniziative per preparare e distribuire migliaia di sacchi di cibo ai cittadini che versano in una situazione economica precaria a causa della crisi.

In un villaggio, una società di costruzioni di proprietà di alcuni baha’i locali ha utilizzato i suoi camion e altri mezzi per portare cibo a 2500 famiglie in difficoltà in cinquanta villaggi sperduti.

Nel Gujarat, i bahá’í locali, con il permesso delle autorità, hanno trasportato con i loro trattori decine di lavoratori pendolari bloccati a centinaia di chilometri di distanza dalle loro case.

Per rispondere al grande bisogno di dispositivi per la protezione personale, le Assemblee Spirituali Locali stanno anche collaborando con molti sarti per confezionare e distribuire mascherine per il viso.

Gruppetti di persone vanno nelle case degli anziani a portare mascherine e a trasmettere informazioni corrette sul coronavirus.

«Ovviamente le risorse delle comunità sono limitate», dice la signora Rowhani, «tuttavia, tutti sono pieni di speranza, di creatività e di spirito di generosità e per questo stiamo vedendo riserve di energia esprimersi in azioni concrete compiute per evitare maggiori sofferenze.

«Tutto ciò ha richiesto la piena partecipazione di persone, di intere comunità e delle istituzioni baha’i che collaborano con le autorità e coordinano gli sforzi di migliaia di persone. Tutti costoro stanno lavorando insieme da veri protagonisti e si sostengono a vicenda nel fare ciò che è necessario per il bene collettivo».