16 giugno 2021
Un secolo fa nel mese di maggio, si tenne, a Washington D.C., il primo convegno statunitense sull’amicizia tra le razze, organizzato dalla comunità bahá’í americana. Esso rappresentò un momento cruciale del cammino verso l’unità razziale della nazione.
Nella descrizione del programma veniva, tra l’altro, richiamato quanto segue: “Mezzo secolo fa, in America venne abolita la schiavitù. Oggi si è venuta a creare l’esigenza di un ulteriore grande sforzo teso a superare ogni pregiudizio. I correttivi alle attuali ingiustizie non richiedono il ricorso ad un esercito, poiché il campo d’azione si trova nei cuori dei nostri cittadini.”
Per celebrare il Centenario di quello storico incontro, l’Ufficio Relazioni esterne bahá’í degli Stati Uniti ha riunito accademici, rappresentanti della società civile e altri attori sociali in un simposio online della durata di tre giorni, dal titolo: Advancing Together: Forging a Path Toward a Just, Inclusive and Unified Society (Progredire insieme creando la via verso una società equa, inclusiva e unita).
“Tutti noi qui riuniti siamo ben consapevoli di trovarci impegnati in un processo il cui obiettivo ultimo è un profondo e organico cambiamento della struttura stessa della società,” ha dichiarato durante l’incontro P.J. Andrews dell’Ufficio.
“Il cambiamento necessario a creare giustizia nella nazione,” ha poi proseguito, “non è solo di natura sociale ed economica ma anche morale e spirituale.”
L’ultimo episodio del podcast del Bahá’í World News Service mostra alcuni momenti salienti del symposium, che ha visto i partecipanti trattare vari argomenti, tra i quali il ruolo del linguaggio nella promozione di un senso identitario condiviso, il rapporto tra verità e giustizia e la necessità di porre in atto cambiamenti sistematici nell’impegno verso la realizzazione di una giustizia sociale.
Il principio spirituale dell’unità essenziale del genere umano è stato il filo conduttore dell’incontro. Con riferimento agli insegnamenti bahá’í, May Lample, anch’essa rappresentante dell’Ufficio Relazioni esterne bahá’í, ha dichiarato: “Qualsiasi movimento persegua lo sradicamento di ogni forma di razzismo dalla nostra società dev’essere fondato sul concetto che tutti gli esseri umani sono uguali nella loro essenza, che meritano dignità, che possiedono capacità e qualità uniche, e che sono degni di ricevere sicurezza e protezione.
E senza la consapevolezza della nostra unità ed interconnessione le nostre differenze ci appaiono enormi, anziché arricchire di una bellezza opportuna, preziosa e complessa le nostre vite.”
Questo simposio rientra nel programma messo in atto dall’Ufficio Relazioni esterne bahá’í degli Stati Uniti, come proprio contributo al discorso sull’unità razziale. Potete visualizzare qui here la registrazione del dibattito durante il simposio.