BRUXELLES, 6 maggio 2020, (BWNS) – In questo singolare periodo, in cui le comunicazioni online vengono più che mai utilizzate dagli attori sociali per scambiare idee, l’Ufficio brussellese della Baha’i International Community (BIC) ha lanciato un notiziario trimestrale per far conoscere i dettagli di alcuni spunti che emergono da ciò che esso fa per contribuire ai discorsi contemporanei in Europa.
«La creazione di un notiziario ci è sembrata opportuna nel contesto delle limitazioni delle interazioni sociale», afferma Rachel Bayani dell’Ufficio brussellese. «Esso ci aiuta a riassumere le idee e le domande più importanti che stanno emergendo nei discorsi prevalenti e a tenere i nostri collaboratori aggiornati sull’ampiezza degli argomenti affrontati. Il notiziario è un modo per includere più persone nelle conversazioni e per costruire assieme a loro una comprensione condivisa».
Negli ultimi dieci anni, l’Ufficio brussellese ha coordinato tutto ciò che i baha’i fanno per collaborare con l’Unione Europea, il Consiglio d’Europa e altre organizzazioni europee.
Le metodologie e i contributi dell’Ufficio si basano sui principi baha’i, spiega la signora Bayani. «Essi sono alla base non solo delle idee che il nostro Ufficio offre alle discussioni, ma anche della nostra posizione nelle consultazioni su tutte le questioni. Siamo qui per scoprire assieme agli altri come alcuni concetti legati alla prosperità globale, alla giustizia e alla nostra interdipendenza possano essere applicati alle questioni sociali in Europa …”.
L’Ufficio brussellese della BIC partecipa a diversi discorsi, come la migrazione, la coesione sociale, la diversità e la costruzione della pace nelle società vittime di conflitti violenti.
Inoltre ospita incontri su temi generali come il ruolo della religione nella società europea e altre questioni di grande interesse per l’Europa, come l’uso di un linguaggio inclusivo e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Questi incontri sono sempre più noti come forum dai quali possono scaturire nuovi approcci e nuovi spunti.
Nel primo numero del notiziario, l’ufficio brussellese offre riflessioni iniziali sulla crisi sanitaria globale. «Nel giro di pochi mesi», scrive l’Ufficio, «la nostra società e i nostri sistemi globali sono stati messi a dura prova. Sta emergendo un diffuso discorso sulla prossima fase della nostra vita collettiva. …è necessario rivedere e valutare i principi fondamentali che guidano il nostro attuale sistema di governativo globale. Ciò richiederà un profondo riesame degli atteggiamenti e dei presupposti sui quali esso attualmente si fonda».