9 maggio 2024

AJMAN, Emirati Arabi Uniti – Ad Ajman sta prendendo piede una rivoluzionaria iniziativa di quartiere. Un gruppo di giovanissimi, ispirati dalla partecipazione ai programmi di educazione morale bahá’í, ha trasformato in un fiorente giardino comunitario un appezzamento di terra da tempo pressoché utilizzato.

“Questo progetto è ben più che un semplice tentativo di abbellire il nostro ambiente: è un’espressione viva di servizio alla comunità e di crescita spirituale”, ha dichiarato Sana Reyhani, una facilitatrice del gruppo.

Animati dal desiderio di applicare gli insegnamenti bahá’í sulla trasformazione sociale al progresso del loro quartiere, questi giovanissimi valorizzano l’ambiente fisico che li circonda, promuovendo al contempo un profondo senso di spirito di comunità e di collaborazione tra residenti di diversa provenienza ed estrazione.

Alcuni residenti collaborano al progetto del giardino comunitario.

Il lancio del progetto ha visto alcuni giovanissimi piantare diversi tipi di frutti e di verdure, consapevoli che il successo finale sarebbe dipeso dalla promozione di una coscienza e di un impegno collettivo. Per sensibilizzare e incoraggiare la partecipazione, essi hanno utilizzato piattaforme online per trasmettere messaggi sulla gestione ambientale e sui vantaggi legati al giardino, invitando tutti i residenti del quartiere a unirsi all’iniziativa.

La risposta è stata entusiastica. Molti, nel vicinato, commossi dalla dedizione al servizio dimostrata dai giovanissimi, hanno dato il proprio sostegno. Una gran voglia di collaborare è stata espressa, tra gli altri, da un contadino dalla lunga esperienza: “Il mio desiderio è quello di assisterli e insegnar loro pratiche agricole efficaci in modo che il nostro quartiere possa fiorire”.

Un altro facilitatore del gruppo, Ayman Rohanian, ha così commentato gli effetti più ampi del progetto: “Questa iniziativa ha rivitalizzato alcuni aspetti del nostro ambiente locale e ha anche infuso un senso di responsabilità tra i membri della comunità per collaborare e proiettare la loro attenzione al di là delle proprie famiglie”.

I giovani coinvolti nel progetto hanno scoperto come, da iniziative pur modeste, possano scaturire nuovi modelli di interazione. “Ho imparato che anche i nostri piccoli sforzi possono favorire l’unità e lo spirito di servizio all’interno della comunità”, ha osservato un giovane. Un altro ha soggiunto: “Prendermi cura dell’ambiente piantando fiori mi dà una gioia immensa, e semina felicità anche nel nostro quartiere”.

Il progetto di giardino comunitario avviato dai giovanissimi presenta diverse varietà di frutta, verdura e fiori.

Riflettendo sul significato più profondo dell’iniziativa, Sana Reyhani ha affermato: “Questa iniziativa è una magnifica dimostrazione di come la crescita dell’individuo sia strettamente legata a quella della comunità, a riprova del fatto che ognuno di noi ha un proprio ruolo nel contribuire al benessere della nostra società”.

Il giardino si è evoluto in uno spazio sociale che favorisce l’interazione pacifica tra i residenti del quartiere, i quali si ritrovano per prendersi cura e godere del verde che hanno coltivato insieme.

Riconoscendo l’impatto più ampio del loro lavoro, un giovanissimo ha osservato: “Mi sento come se fossi un giovane contadino che aiuta non solo il proprio quartiere, ma anche il proprio Paese”.