4 Dicembre 2023
La cassaforma che conteneva la copertura a campate del Mausoleo di ‘Abdu’l-Bahá è stata rimossa, rivelando il corpo completo della struttura. Il nascente Mausoleo si erge a simbolo dell’incessante servizio di ‘Abdu’l-Bahá all’unificazione del genere umano.
Prima di poter rimuovere la cassaforma e l’impalcatura, il cemento armato per le campate, gettato alla fine di agosto in un intensissimo arco di tempo durato 19 ore, ha avuto bisogno di tempo per “indurire”. Mentre si procedeva con la rimozione di ogni singolo pezzo della cassaforma, cresceva e permeava il cantiere, un senso di trepidazione culminato in una straordinaria dimostrazione di lavoro dedicato e di progettazione meticolosa.
Ora che il piazzale centrale e l’edificio sono stati completamente ripuliti, la squadra degli operai ha proceduto al ritocco di eventuali modifiche che possono essersi verificate in modo naturale sulla superficie del calcestruzzo durante la rimozione della cassaforma.
Parlando con il News Service, Khosrow Rezai, il responsabile del progetto, ha messo in risalto lo spirito collaborativo e unitario tra i diversi team che lavorano alla realizzazione del progetto. “Nel corso degli ultimi quattro anni di lavoro congiunto, la profonda dedizione del team per portare questa struttura all’assoluta perfezione non ha fatto che consolidarsi”.
Nelle immagini che seguono potete osservare lo stato d’avanzamento dei lavori al Mausoleo e sul terreno circostante.
Viene rimossa la cassaforma in polistirene espanso (EPS) che conteneva la copertura a campate in cemento armato.
La cassaforma viene raschiata per far comparire la struttura in cemento.
Prima viene rimossa l’impalcatura che teneva in posizione la cassaforma, in seguito vengono rimosse le forme stesse per far comparire il cemento armato.
Operai al lavoro per ripulire e rimuovere l’EPS dal piazzale centrale.
Viene rimosso il resto dell’impalcatura, liberando l’area per la prima volta da quando era stata completata la struttura a campate.
Ora, la luce del sole può filtrare attraverso gli spazi aperti nella copertura a campate.
La squadra può ora iniziare a levigare e rifinire la superficie del cemento armato, prima del rivestimento in marmo.
Sguardo alzato verso la complessa geometria della struttura del tetto.
Gli operai provvedono al ritocco delle variazioni subite dalla superficie del cemento armato, preparandola per le fasi successive del lavoro.
Attorno alle aperture del tetto vengono installate le ringhiere di sicurezza per i lavoratori.
Ai pilastri viene applicato un rivestimento esterno di calcestruzzo per ottenere una superficie liscia e uniforme.
La pulizia finale viene ultimata nel piazzale centrale. Sopra le aperture del tetto viene posto del metallo per impedire alla pioggia di entrare in inverno.
Una volta che l’area centrale è stata completamente ripulita dalle casseforme in EPS e dalle impalcature e che le pareti sono state lavate a pressione per rimuovere eventuali frammenti residui, la squadra è in grado di iniziare la fase successiva di preparazione del piazzale centrale e della campata, che il prossimo anno verrà decorata con marmo e vetro.
Veduta dell’edificio centrale dal piazzale nord, guardando verso sud.
Nel frattempo, sono proseguiti i lavori in altre aree del cantiere. Sulla banchina ovest sono stati posati i tubi d’irrigazione per l’erogazione dell’acqua necessaria all’abbellimento del paesaggio e presto, sopra il terrapieno, verrà sistemato lo strato finale di terra.
Sul terrapieno est, la maggior parte delle casseforme in EPS è già stata posizionata e la squadra ha iniziato a stendere ghiaia, catrame, la rete e il calcestruzzo sulla superficie del terrapieno. Questi lavori saranno ultimati in un secondo tempo, in primavera, quando il tempo sarà più clemente.
Quasi ultimata l’intonacatura esterna del Centro Visitatori “Akká”.
All’interno del Centro Visitatori sono in corso i lavori di installazione degli impianti meccanici ed elettrici.