1° dicembre 2023
BRASILIA, Brasile — In un momento di solenne riflessione, la Camera dei deputati del Congresso nazionale del Brasile ha recentemente celebrato il centenario della comunità bahá’í del Paese, prendendo in esame il lavoro svolto nel secolo scorso per promuovere un’identità comune che riconosca tutti come membri di un’unica famiglia umana.
“La comunità bahá’í ha dato un apporto considerevole alla società brasiliana” ha dichiarato Arthur César Pereira de Lira, presidente della Camera dei deputati, nel discorso di apertura della sessione, letto dall’onorevole Luiz Couto.
“I buoni frutti che raccogliamo oggi”, così prosegue il comunicato, “riflettono in larga misura l’importanza attribuita nella Fede bahá’í al principio della giustizia”.
L’onorevole Lira ha aggiunto che questo principio trova espressione nelle iniziative bahá’í volte a “promuovere la prosperità sia materiale che sociale della gente e della comunità”, sviluppando la capacità di contribuire al progresso sociale.
Commozione dei presenti durante gli interventi che hanno sentitamente messo in risalto la visione della costruzione di una società più armoniosa.
La tanto attesa commemorazione, inizialmente prevista per il 2021 e rinviata a causa della pandemia globale, ha analizzato i contributi attuali e storici della comunità bahá’í al progresso sociale.
Un cammino di fede e di servizio
All’inizio del XX secolo una venticinquenne americana, Leonora Armstrong, fu la prima bahá’í a stabilirsi in Brasile.
(A sin.): il Congresso del Brasile commemora il cinquantesimo anniversario dall’arrivo dei primi bahá’í in Brasile; (a destra): Leonora Armstrong, una venticinquenne americana, fu la prima fra i bahá’í a stabilirsi in Brasile.
L’onorevole Couto ha parlato del profondo impegno della Armstrong nei confronti della società brasiliana: “Grazie al suo profondo amore per il popolo brasiliano e alla sua incrollabile dedizione verso il bene comune, questa donna straordinaria ha superato numerose prove”.
Gabriel Marques, membro dell’Assemblea Spirituale Nazionale dei bahá’í del Brasile, in un’intervista al News Service, ha spiegato che la Armstrong è diventata famosa in Brasile per il suo contributo e impegno nell’azione sociale, come la fondazione di un orfanotrofio e l’aiuto ai rifugiati politici. Lo zelante impegno profuso durante un’epidemia di colera e le epidemie di tifo le è valso da parte dei media locali l’affettuoso titolo di “infermiera dei poveri”.
Riflettendo sulla vita della signora Armstrong, l’onorevole Couto ha sottolineato il ruolo cruciale delle donne nel plasmare un mondo più pacifico, affermando: “Le loro opinioni e la loro energia possono aiutarci a superare le nostre sfide”.
Contribuire a una società più armoniosa
Intervenendo alla sessione, Liese von Czékus Cavalcanti, anche lei membro dell’Assemblea Spirituale Nazionale, ha posto l’accento sull’unità del genere umano come principio fondamentale per la promozione di una società armoniosa: “La nostra missione, come persone, comunità e istituzioni, è di costruire una società prospera e giusta”.
Liese Cavalcanti, membro dell’Assemblea Spirituale Nazionale dei bahá’í del Brasile.
La Cavalcanti, parlando della necessità di trascendere l’indifferenza e la disunità, ha dichiarato: “Dobbiamo riconoscere la nobiltà e il potenziale connaturati in ogni essere umano. Non possiamo concentrarci su ciò che ci separa. Dovremmo invece cercare ciò che ci unisce e lavorare verso obiettivi comuni, evitando le trappole del conflitto e della discordia”.
Richiamandosi a questi pensieri, Nayrí Cruz, in rappresentanza di una comunità indigena, ha messo in risalto l’effetto trasformativo degli insegnamenti bahá’í nel suo villaggio, sottolineando l’armonia e la salvaguardia di usanze culturali costruttive. “Oggi siamo una comunità unita dal rispetto, dall’amore, dalla sincerità e dall’unità”, ha affermato.
La Cruz ha poi soggiunto: “I popoli indigeni cercano di essere partner nella costruzione di una società più giusta ed equa, nella quale le donne svolgano un ruolo sempre più importante”.
Al centro dell’operato delle comunità di tutto il Brasile per contribuire all’armonia sociale ci sono i programmi educativi bahá’í, che sviluppano la capacità della gente di analizzare le realtà sociali, individuare i bisogni delle loro comunità e veicolare le energie al servizio della società.
Un gruppo di giovani presenta le canzoni che hanno scritto nell’ambito delle attività di costruzione di comunità proposte dai bahá’í.
In un momento particolarmente ispirante, l’onorevole Lira ha raccontato l’esempio dei giovani coinvolti in questi programmi che, in collaborazione con il governo locale a São Sebastião, hanno rimosso dodici tonnellate di rifiuti da un fiume.
“Questa iniziativa”, ha osservato l’onorevole Lira, “è stata un’ottima opportunità per promuovere i valori spirituali e uno spirito fraterno, elementi essenziali per una vita basata sulla giustizia e sull’armonia”.
Immagini dei partecipanti alle attività di costruzione di comunità proposte dai bahá’í in tutto il Brasile.
La Fede prevale sulla paura abbracciando l’unità come via verso la prosperità
L’onorevole Érika Kokay ha parlato in modo commovente del potenziale degli insegnamenti bahá’í di ispirare una maggiore unità all’interno della Camera dei deputati:
“In quest’Aula, che ha spesso vissuto momenti conflittuali, oggi noi possiamo ascoltare la sinfonia di pace presentata dalla comunità bahá’í. Gli insegnamenti bahá’í ci ricordano ogni giorno che l’umanità è una sola. Questa è una canzone di grande coraggio e di contrappunto a tutte le paure: fede nell’”altro”, fede nella possibilità che tutti possano vivere in armonia”.
L’onorevole Kokay ha aggiunto: “Possano il Brasile e il mondo intero trarre ispirazione da questi insegnamenti, riconoscendo che l’umanità è una sola”.