27 settembre 2023
Santiago del Cile — Un incontro svoltosi alcune settimane fa presso la Casa di culto bahá’í di Santiago ha visto riunite alcune autorità governative, il Ministro Segretario Generale della Presidenza, membri dell’Ufficio Nazionale per gli affari religiosi del Cile e rappresentanti della comunità bahá’í del Paese per un esame approfondito sul contributo che la religione può apportare alla costruzione di una società più coesa.
Il dibattito era imperniato sul concetto che il servizio è parte integrante del progresso sociale. Questo concetto è l’essenza fondamentale delle Case di culto bahá’í, dove la preghiera e la contemplazione ispirano il servizio alla società.
“Qui ci sentiamo a casa”, ha dichiarato Álvaro Elizalde Soto, Ministro Segretario Generale della Presidenza. “Il tempio è splendido ed è stato progettato molto bene come luogo di preghiera e riflessione.”
Il ministro Elizalde Soto ha espresso il proprio apprezzamento per i contributi storici della comunità bahá’í al Cile e ha palesato il desiderio di promuovere un Paese più inclusivo.
Macarena Lobos, sottosegretaria del Ministero alla Segretaria generale governativa, ha sottolineato che “un dialogo costruttivo e la collaborazione con le comunità religiose sono essenziali per progredire verso una società più prospera”.
Verónica Oré, direttrice della Casa di culto bahá’í di Santiago, ha messo in risalto il ruolo fondamentale che il principio dell’unità del genere umano svolge nel progresso della società. “Per applicare questo principio, dovranno essere ridefiniti molti modelli e strutture del nostro attuale ordine sociale per consentire a tutti di partecipare alla creazione di una società equa e organica”.
Dalla sua dedicazione nel 2016, la Casa di culto è diventata un essenziale punto di riferimento per un dibattito approfondito tra i vari attori della società, trattando argomenti come gli estremi tra ricchezza e povertà, l’uguaglianza tra uomini e donne, la protezione della natura e l’economia.