16 febbraio 2022
In una propria recente dichiarazione, la Bahá’í International Community (BIC) sottolinea che, al fine di promuovere la resilienza di fronte alla crisi climatica, il principio dell’eguaglianza tra donne e uomini dovrà essere consapevolmente intessuto nei sistemi di governance.
“Sia durante la pandemia che in conseguenza dei recenti disastri climatici, molti sono stati i momenti in cui l’umanità ha dimostrato la propria capacità di ritrovarsi unita. Momenti che hanno dimostrato quanto sia essenziale la cultura dell’eguaglianza per una risposta efficace”, afferma Saphira Rameshfar, rappresentante della BIC.
La dichiarazione della BIC fornisce alcuni esempi degli sforzi compiuti dalla comunità bahá'í mondale per abbattere le barriere che si frapppongono alla partecipazione delle donne nella comunità, nella vita e nelle risposte alle crisi. La BIC afferma: "Attraverso i programmi educativi morali, fin dalla giovane età vengono trasmessi quegli atteggiamenti di unità e di fratellanza che consentiranno ai partecipanti di considerarsi l'un l'altro come alleati preziosi che lavorano insieme per il benessere delle loro comunità".
La dichiarazione fa parte del contributo della BIC alla 66esima sessione della Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne, che si terrà nel corso del mese di marzo. La Commissione rappresenta il principale forum annuale mondiale delle Nazioni Unite per la promozione della parità di genere e l’emancipazione delle donne. Promuove i diritti delle donne e definisce gli standard globali per l’eguaglianza.
Intitolata “The Heart of Resilience: The Climate Crisis as a Catalyst for a Culture of Equality”, (Il cuore della resilienza: la crisi climatica catalizzatrice di una cultura a favore dell’eguaglianza) la dichiarazione della BIC sottolinea la necessità di una maggiore partecipazione delle donne nei sistemi di governance, economia, istruzione e società ed evidenzia come, tra i crescenti rischi climatici, “stia diventando sempre più evidente per l’umanità il beneficio tratto dall’accettazione e dalla promozione della leadership delle donne a tutti i livelli della società …”
Immagini di diversi forum ospitati dalle comunità bahá'í di tutto il mondo ed incentrati sullo studio dei principi della consultazione e della parità di genere.
Ecco uno stralcio della dichiarazione: “Ogni ambito deliberativo dovrà essere caratterizzato dall’accettazione del fatto che la pluralità dei punti di vista è un prerequisito per un’efficace analisi delle sfide che la società ha di fronte. Ciò diventerebbe parte integrante del lavoro di trasformazione di spazi, storicamente dominati dagli uomini, in ambienti inclusivi, nei quali ognuno si possa sentire legittimato a impegnarsi e dove gli uomini, animati da uno spirito di comprensione, imparino a consultarsi e ad agire concretamente d’intesa con le donne”.
È proprio nei tempi di turbolenza, afferma la BIC, che esistono profonde opportunità per ridefinire alcuni valori collettivi, riesaminando i presupposti che ne sono alla base.