2 ottobre 2024
In questo episodio del podcast viene esaminato il 48° convegno dell’ABS con un dibattito sull’applicazione, in diversi campi accademici, degli insegnamenti bahá’í ai problemi dei nostri giorni.
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ATLANTA, Stati Uniti — Un nuovo episodio del podcast del Bahá’í World News Service prende in esame il ricco dibattito e lo spirito di collaborazione che hanno caratterizzato il 48° convegno annuale dell’Associazione per gli studi bahá’í (ABS) del Nord America, tenutosi di recente.
Il convegno, svoltosi ad Atlanta in Georgia, ha visto riuniti circa 2.000 partecipanti provenienti da diversi campi di studio per una disamina dell’applicazione degli insegnamenti bahá’í all’attuale discorso sul benessere dell’umanità.
Nel podcast, Eric Farr, coordinatore dell’opera di collaborazione dell’Associazione, spiega le modalità di promozione delle iniziative dell’ABS. Farr chiarisce il modo in cui alcuni bahá’í, all’opera in svariati campi, studino l’interazione tra le idee prevalenti nelle loro professioni e gli spunti di riflessione derivanti dagli insegnamenti bahá’í e dalle esperienze della comunità.
Egli afferma che: “Il nostro concetto di infanzia, per esempio, plasmerà lo sviluppo delle politiche e dei programmi di studio da parte degli educatori. In questi campi, i bahá’í rilevano queste cose e la loro influenza sulla pratica e sul dialogo”.
E prosegue dicendo: “Come persone che hanno a cuore il benessere dell’umanità, abbiamo la responsabilità di analizzare questo aspetto, di considerare insieme, in piccoli o grandi gruppi, come queste idee siano in accordo con gli insegnamenti bahá’í e con l’esperienza della comunità bahá’í”.
Farr spiega in dettaglio l’orientamento dell’Associazione nella promozione di questa analisi collaborativa, precisando che: “Uno dei modi concreti mediante i quali l’ABS sta cercando di farlo è quello di creare una costellazione di spazi e attività dove le persone possano avviare delle iniziative”. “I piccoli gruppi hanno la possibilità di riallacciarsi al potere della consultazione e dell’indagine collaborativa per analizzare i propri campi professionali e riflettere insieme su come poter contribuire in modo più coerente ed efficace”.
Il podcast mette in risalto vari aspetti del convegno, come per esempio le sessioni plenarie, quelle di gruppo, i seminari a tema, nonché le sessioni specifiche su economia, letteratura, sociologia e antropologia, storia, filosofia e scienze politiche.
Una sessione si è concentrata sull’interazione tra tecnologia e società, con una disamina della sua relazione con il principio bahá’í dell’armonia tra scienza e religione.
Janice Ndegwa, dottoranda in storia e tra le partecipanti a questo seminario, esprime il suo pensiero sulla complessa relazione tra tecnologia e società, affermando: “Uno dei modi più comuni di pensare alla tecnologia è che sono gli esseri umani a doversi adattare al suo funzionamento. Esiste poi un’altra prospettiva che spiega come la tecnologia sia un riflesso del pensiero di una società”.
La signora Ndegwa ha posto l’accento sull’attenzione che il seminario ha rivolto all’influenza reciproca della tecnologia sulla società. Ha approfondito il modo in cui i principi bahá’í, in particolare il concetto di nobiltà di ogni essere umano, siano in grado di informare il percorso verso lo sviluppo e l’adozione della tecnologia.
“Se trattiamo tutti gli esseri umani come persone che possono agire come partecipanti attivi nel processo di generazione di conoscenza, allora l’idea che sia sufficiente adottare tecnologie prodotte da qualche parte di un Paese o del mondo, e applicarle in blocco a un’altra comunità, non sarebbe realizzabile”.