28 febbraio 2021
KINSHASA, Repubblica Democratica del Congo – Le ultime settimane hanno fatto registrare notevoli progressi nella costruzione delle due Case di culto bahá’í africane.
Nella Repubblica Democratica del Congo, a sole otto settimane dal termine dello scavo per le fondamenta della Casa di culto, è stata completata la soletta in cemento armato che formerà il pavimento dell’edificio centrale. Nel cantiere procedono ora alacremente i lavori delle altre costruzioni previste.
Contemporaneamente, a oltre 3.000 chilometri di distanza, a Matunda Soy in Kenya, sta giungendo al termine la costruzione della Casa di culto locale. Le parti esterne del tempio e le installazioni accessorie del complesso sono state pressoché ultimate. Gli abitanti della zona stanno collaborando alla realizzazione dei giardini circostanti, portando avanti il lavoro in spirito di riverenza e alternandolo con regolari riunioni devozionali.
Nelle immagini che seguono appare evidente l’avanzamento dei lavori, negli ultimi mesi, di entrambi i templi.
Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo
Prima della posa della soletta in cemento armato, sull’intera superficie del pavimento del tempio è stato posato un tappeto isolante anti-umidità. All’esterno dell’area centrale, attorno alle fondamenta, si stanno preparando i lavori di spianamento del terreno.
Tutti gli addetti alla costruzione del tempio si sono riuniti giovedì scorso sulla soletta del pavimento appena ultimata, per celebrare questa importante pietra miliare del progetto.
Adiacente all’ingresso al sito della Casa di culto di Kinshasa è in costruzione il centro visitatori
Per abbellire il cortile, le fondamenta del centro visitatori sono state costruite attorno agli alberi già presenti sul sito, preservandoli.
Viene gettata la soletta del pavimento del centro visitatori.
In un’altra zona del cantiere vengono ristrutturati diversi edifici preesistenti. La foto ne mostra uno utilizzato come ufficio direzione lavori. In futuro, questi edifici saranno utilizzati come strutture educative e uffici per l’Assemblea Spirituale Nazionale dei bahá’í della Repubblica Democratica del Congo.
Matunda Soy, Kenya
A Matunda Soy, in Kenya, si delinea l’elegante design del tempio, ispirato alle tradizionali capanne della regione, mentre è in fase di ultimazione l’esterno della Casa di culto locale bahá’í. Le travi del tetto a vista mettono in risalto i nove lati dell’edificio.
I lucernari sono stati installati su tutti e nove i lati del tetto del tempio; vengono ora sistemate le tegole, la cui disposizione a diamante crea un motivo tipico della cultura keniota.
Interni ed esterni di tutte le nove porte del tempio sono decorati con legno e gesso. Il graticcio intorno a ogni porta viene preparato in un laboratorio della zona di Matunda Soy ed è realizzato in mvule, un legno originario dell’Africa orientale.
Sono in fase di ultimazione la costruzione del centro di accoglienza e di altre strutture accessorie: presto saranno pronti ad accogliere i visitatori del tempio.
Quasi ultimato l’ingresso principale all’area del tempio.
Gli abitanti della zona hanno svolto un ruolo importante nel cantiere, collaborando in vari modi, ad esempio nella preparazione del terreno per i giardini circostanti il tempio.
Gli abitanti di Matunda Soy, comunità agricola esperta da generazioni nella cura della terra, si sono assunti con passione il compito di abbellire i giardini del tempio e di provvedere alla loro manutenzione.