19 settembre 2024
Nel Podcast viene analizzato il contributo della BIC al discorso sulla governance globale
I rappresentanti della BIC prendono in esame il discorso sulla governance globale, ponendo l’accento sui principi di unità, consultazione e servizio in vista del Summit of the Future delle Nazioni Unite.
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Nell’ultimo episodio del podcast del Bahá’í World News Service, due rappresentanti dell’Ufficio di New York della Bahá’í International Community (BIC), Bani Dugal e Liliane Nkunzimana, hanno discusso del contributo della BIC al discorso sulla governance globale in vista del Summit of the Future delle Nazioni Unite.
I rappresentanti hanno analizzato il modo in cui i principi bahá’í – come l’unità del genere umano e la consultazione – riescono ad offrire spunti di riflessione sulla governance, valutando sfide e opportunità nella riforma delle istituzioni mondiali esistenti per affrontare i problemi del mondo contemporaneo.
La signora Dugal, forte di un’esperienza quasi trentennale con la BIC, si è espressa sull’evoluzione presso le Nazioni Unite, negli ultimi decenni, del discorso sulla governance globale.
Il dibattito ha approfondito l’importanza di inserire le diverse voci generazionali nei discorsi sulla governance globale. La signora Nkunzimana ha messo in evidenza l’operato delle Nazioni Unite negli ultimi tempi per aumentare l’impegno dei giovani come, per esempio, la creazione di un Ufficio per Giovani delle Nazioni Unite, definendolo “uno di quei piccoli passi avanti” nel riconoscere il valore delle prospettive dei giovani negli affari del mondo.
“I giovani di oggi si trovano a dover fronteggiare una realtà molto difficile”, ha spiegato. Ha, tuttavia, aggiunto che i giovani sono sempre più desiderosi di contribuire in modo significativo, con l’apporto di nuove prospettive, al dibattito sul futuro collettivo dell’umanità.
Rifacendosi alle esperienze bahá’í di costruzione di comunità, la signora Nkunzimana ha sottolineato come i giovani spesso servano da catalizzatori per il cambiamento: «Sono i giovani ad essere in prima linea e per molti versi sono loro il collante della comunità. Sono loro a mettere insieme i più piccoli, così come i membri più anziani della comunità e sono loro la forza trainante verso il miglioramento sociale”.
Il dibattito ha posto l’accento sul modo in cui il lavoro alla base e le iniziative a più ampio raggio in seno alla comunità bahá’í mondiale siano motivati da uno spirito di servizio nei confronti dell’umanità, un concetto fondamentale per il contributo della BIC al discorso sulla governance globale.
La signora Dugal ha specificato che questo concetto incoraggia un tipo di leadership e di partecipazione che si ispira al contributo verso il bene comune piuttosto che verso un guadagno personale o il potere. Ha spiegato che il sistema amministrativo bahá’í è incentrato sul «servizio verso la comunità. In questo modo non è una questione di avere il potere o il comando».
Essenziale per questo approccio, ha inoltre precisato la signora Dugal, è il principio bahá’í della consultazione, un approccio al processo decisionale collettivo che promuove l’armonia e la partecipazione. Ha chiarito che durante la consultazione, i partecipanti mettono da parte “le proprie nozioni preconcette… e consentono un dibattito profondo durante il quale ognuno espone la propria opinione. … Da qui nasce poi una decisione sulla quale tutti si trovano d’accordo”.
In questo podcast, il dibattito è basato sull’incessante impegno profuso dalla BIC per contribuire al discorso sulla governance globale e racchiude i concetti ribaditi nella sua dichiarazione “Una governance adeguata: l’umanità e il cammino verso un giusto ordine globale”.