5 luglio 2024

BIC BRUXELLES — In una nuova dichiarazione sul futuro dell’agricoltura nell’Unione Europea, l’Ufficio di Bruxelles della Bahá’í International Community (BIC) afferma che il principio fondamentale che dovrebbe sottendere a qualsiasi dibattito sull’agricoltura è l’unità del genere umano.

La dichiarazione, indirizzata a una recente riunione del Consiglio Agricoltura e Pesca dell’UE, mette in risalto diverse considerazioni generali indispensabili per riforme efficaci dei sistemi alimentari, tra queste: la giustizia come principio guida nelle relazioni internazionali per garantire che il commercio sia equo e vantaggioso per tutti; la necessità di riconsiderare il presupposto secondo il quale la concorrenza e la crescita costante sono essenziali per il benessere materiale; dare priorità alle esigenze degli agricoltori dell’intera catena produttiva nelle deliberazioni e nei processi decisionali relativi alle politiche agricole; e promuovere sistemi educativi che valorizzino la nobiltà dell’agricoltura e incoraggino i giovani ad applicare le proprie capacità intellettuali e scientifiche allo sviluppo di tecnologie nuove, sostenibili e idonee per il loro contesto.

L’ufficio di Bruxelles afferma inoltre che le decisioni dell’Europa in materia di agricoltura hanno ripercussioni su vasta scala, che richiedono una profonda comprensione dello scenario globale in senso più lato. Pone l’accento sul fatto che il benessere agricolo di tutte le società non è solo un imperativo strategico ma, soprattutto, morale, in considerazione del “ruolo fondamentale dell’Europa nell’ordine economico e finanziario globale”.

La dichiarazione appena pubblicata dall’Ufficio di Bruxelles della Bahá’í International Community prende in esame i modi in cui principi spirituali, quali l’unità, la giustizia e l’armonia tra scienza e religione, possano essere applicati alla creazione di sistemi alimentari sostenibili.

Intervistata dal News Service, Rachel Bayani, rappresentante dell’Ufficio di Bruxelles della BIC, ha parlato dell’interconnessione sostanziale dei sistemi alimentari globali e dell’imperativo morale di affrontare collettivamente le sfide che riguardano lo sviluppo di sistemi alimentari più sostenibili, equi e resilienti.

“Il futuro dell’agricoltura non dipende solo dalle soluzioni tecniche, ma anche dal riconoscimento da parte nostra dell’unità del genere umano”, ha affermato.

“Dobbiamo sostenere la giustizia e la cooperazione a ogni livello”, ha continuato la signora Bayani, “riformulare i nostri presupposti economici e porre le esigenze degli agricoltori e dell’ambiente al centro delle nostre politiche. Così facendo, possiamo coltivare un mondo in cui la prosperità e la sostenibilità del settore agricolo mondiale riescano a rafforzare la nostra comune umanità”.

Potete visualizzare qui la dichiarazione, che rientra nel costante impegno profuso dalla BIC per contribuire al discorso sulla sicurezza alimentare, e volto al contempo ad analizzare i modi in cui principi spirituali, quali l’unità, la giustizia e l’armonia tra scienza e religione, possano essere applicati alla creazione di sistemi alimentari sostenibili.