18 giugno 2024

Ricorre oggi un anno dal lancio, da parte della Bahá’í International Community (BIC), della campagna #OurStoryIsOne in omaggio alla vita delle 10 donne bahá’í che quarant’anni fa vennero impiccate a Shiraz, in Iran, nell’arco di una notte.

La campagna è stata fonte d’ispirazione per un fiorire, praticamente a livello mondiale, di espressioni artistiche che invitano a riflettere sulla pluriennale lotta per ottenere in Iran e nel resto del mondo la parità di genere.

Ripercorrendo l’anno trascorso, Simin Fahandej, rappresentante della BIC presso le Nazioni Unite a Ginevra, ha dichiarato: “La travolgente risposta alla campagna Our Story Is One è una testimonianza del profondo desiderio del mondo intero per l’unità della famiglia umana e per l’uguaglianza tra donne e uomini.

“Le opere artistiche ispirate dalla campagna”, prosegue, “rievocano l’interconnessione della famiglia umana e la nostra aspirazione comune verso un mondo armonioso”.

Fahandej afferma inoltre: «Il ricordo delle 10 donne bahá’í di Shiraz richiama alla nostra mente il potere duraturo dello spirito umano. Questa campagna ha ispirato tantissime persone a immaginare un futuro in cui l’uguaglianza e la giustizia non siano solo ideali, bensì realtà vissute per tutti”.

Riportiamo di seguito una panoramica delle varie espressioni artistiche ispirate alla campagna #OurStoryIsOne. Su questo sito web della BIC potrete visualizzare altri contenuti.

Un artista statunitense ha creato, con una tecnica grafica, queste incisioni calcografiche in onore delle 10 donne bahá’í di Shiraz.

Immagine di un segmento di un più ampio collage con una poesia dedicata alle donne dell’Iran.

Dalla Spagna, una canzone intitolata “Our Story Is One”.

Dalla Tunisia un’animazione che illustra la storia delle 10 donne bahá’í di Shiraz.

Immagine di una serie di foglie, semi e fiori in commemorazione delle 10 donne bahá’í.

Dall’Australia, un disegno a inchiostro con dettagli punteggiati a mano.

Questa poesia trae ispirazione dalle 10 donne bahá’í di Shiraz e onora il loro incrollabile impegno per la parità di genere, la giustizia e la nostra umanità comune.

Dagli Stati Uniti, una canzone intitolata “Each and Every Stone” (Ogni singola pietra n.d.t.). Il testo è attribuito a Zarrin Moghimi-Abyaneh, una delle 10 donne bahá’í giustiziate a Shiraz più di 40 anni fa.

Un collage di carta che simboleggia il coraggio delle donne bahá’í che hanno difeso la loro fede nella giustizia, nell’uguaglianza e nell’onestà.

Un gruppo di giovani in una pantomima che raffigura scene tratte dal video musicale “Mona With The Children”.

Opera d’arte in onore del sacrificio delle 10 donne bahá’í.

Danza accompagnata da una canzone persiana.

Opera calligrafica intitolata “The Celestial Dance: A Tenfold Blessing” (La danza celeste: una benedizione decuplicata n.d.t.).

Dalla Nuova Zelanda, canzone intitolata “10 Angels”.

Dagli Stati Uniti, vetrate artistiche istoriate. Il vetro colorato lascia trasparire la luce, simboleggiando l’impatto perenne delle storie e del coraggio delle 10 donne.

Da Antrim, nel Regno Unito, un dipinto intitolato «Emancipation», raffigura dieci bottoni d’oro sulle maniche quale simbolo del coraggio delle 10 donne bahá’í di Shiraz.

In Australia, un poema animato racconta in una storia immaginaria l’intreccio tra Simin Saberi, una delle 10 donne bahá’í giustiziate, e la sua pronipote, una donna che non ebbe mai la possibilità di incontrare.

Opera d’arte a tecnica mista che combina collage e ritratti in acrilico delle 10 donne bahá’í.

Dalla Germania, video in omaggio alle 10 donne bahá’í di Shiraz e alla lunga lotta per l’uguaglianza vissuta dalle donne di tutto il mondo.

Un dipinto di Mona Mahmoudnejad, giustiziata il 18 giugno 1983 all’età di 17 anni insieme ad altre 9 donne per la loro fede nella giustizia e nell’uguaglianza.

Il video mostra una danza interpretativa e la recitazione di una poesia che racconta la storia delle 10 donne bahá’í, il cui unico «reato» è stato il rifiuto a rinnegare le proprie convinzioni in una fede che promuove i principi dell’uguaglianza di genere – principio non esistente e persino considerato reato in Iran – oltre che dell’unità, della giustizia e dell’onestà.

Un artista neozelandese mette in risalto in quest’opera l’uguaglianza di genere attraverso la relazione simbiotica di polipi e alghe coralline, simboleggiando la fiducia e il sostegno reciproci essenziali per l’armonia sociale.

Poesia recitata con accompagnamento di una composizione all’arpa.

Dalla Francia, un’opera d’arte in vetro in memoria delle 10 donne bahá’í di Shiraz.

Questa canzone di un’artista statunitense intitolata «10» è un omaggio alle 10 donne bahá’í giustiziate a Shiraz nel 1983 per il loro credo.

Ritratto disegnato di Zarrin Moghimi-Abyaneh, una delle 10 donne bahá’í di Shiraz.

Questa canzone svedese, intitolata “Hearts Still Weep” (I cuori piangono ancora n.d.t.)è un tributo al lascito perenne delle 10 donne di Shiraz.

Opera d’arte in ceramica intitolata «You Are Me» (Tu sei me) e presentata in occasione di un evento in onore del lascito spirituale delle 10 donne bahá’í di Shiraz, in Iran, ospitato dalla Comunità bahá’í del Canada.

Video di un coro di Dumbea, in Nuova Caledonia, che si esibisce in una canzone dedicata alle 10 donne bahá’í di Shiraz, giustiziate per aver creduto nella giustizia e nell’uguaglianza.

Dall’Austria, una canzone intitolata “One By One” (Una alla volta).

Dipinto in onore del coraggio delle donne di Shiraz.

Opera d’arte intitolata “Spirits and Silhouettes” (Spiriti e profili), che lega lo spirito delle 10 donne con l’impegno delle donne contemporanee per la giustizia sociale.

Canzone realizzata a sostegno della lotta per l’uguaglianza tra donne e uomini e della causa della pace in Iran e nel mondo.

Dagli Stati Uniti, film intitolato “Under the Tree of Eternity” (Sotto l’albero dell’eternità n.d.t.) in memoria di Mona Mahmoudinejad, una delle 10 donne giustiziate a Shiraz, in Iran, a causa del loro credo.

Opera a tecnica mista di due artiste canadesi che trasmette lo spirito di resilienza delle 10 donne bahá’í di Shiraz.

Canzone intitolata «Justicia» che onora e commemora i sacrifici e il coraggio delle 10 donne bahá’í.

In questo dipinto l’interconnessione umana e l’empatia sono rappresentate attraverso l’astrazione calligrafica.

In Canada, due musicisti eseguono una canzone a un evento nell’ambito della campagna “Our Story Is One”.

Questa composizione in ceramica è stata realizzata da un artista francese in omaggio alle 10 donne bahá’í di Shiraz.

Combinazione di arte grafica e calligrafia che fonde il titolo «Our Story Is One» in persiano con una grafica illustrata raffigurante le aspirazioni delle 10 donne bahá’í di Shiraz e delle donne iraniane di oggi che continuano a impegnarsi per la giustizia e l’uguaglianza.

Una canzone e un videoclip di un musicista del Regno Unito in onore delle 10 donne bahá’í e della campagna #OurStoryIsOne.

Vaso di ceramica attorniato da 10 candele in onore delle 10 donne bahá’í di Shiraz che in cambio della loro vita scelsero la loro fede e i loro principi di unità, uguaglianza e giustizia.

Una canzone intitolata «Mona’s Song» dedicata a Mona Mahmoudnejad, una delle 10 donne bahá’í di Shiraz che in Iran 41 anni fa furono impiccate nel giro di una notte.

Intitolata “FA’UTAHA”, che in tongano significa unità, quest’opera incarna lo spirito di solidarietà che accompagna le donne che si uniscono.

Opera d’arte grafica realizzata per la campagna #OurStoryIsOne.

Dipinto ad acquerello di dieci denti di leone in onore dei sacrifici e del coraggio delle dieci donne bahá’í.

Una canzone e un video musicale creati in onore delle 10 donne bahá’í di Shiraz.