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“Il problema del pregiudizio”: un corso universitario sulla pace che lascia un impatto duraturo sugli studenti

La Cattedra bahá’í per la Pace mondiale presso l’Università del Maryland ha organizzato un corso che tratta alcune questioni sociali, come ad esempio l’eliminazione del pregiudizio, alla luce dei principi morali.

COLLEGE PARK, Maryland, USA — Durante l’anno accademico, la Cattedra bahá’í per la Pace mondiale presso l’Università del Maryland organizza un eccellente corso per studenti sull’individuazione delle cause alla radice delle sfide che la società si trova ad affrontare; il tutto alla luce di principi spirituali, come ad esempio l’eliminazione di ogni forma di pregiudizio, l’uguaglianza tra donne e uomini e la consultazione.

“Ho seguito 35 corsi universitari, ma questo è stato l’unico in grado di influenzare i principi fondamentali della mia visione del mondo,” ha dichiarato Emily Gorey, partecipante al corso.

“Qui ho conosciuto un mondo diverso, quello esistente oltre i confini della Contea di Howard, Maryland, dove io sono cresciuta. Ho capito come le disuguaglianze si insinuino furtivamente nei nostri sistemi, pensieri e contesti. Ho visto il potere dell’empatia permeare me stessa e gli altri.

“Mi sono stati forniti gli strumenti per poter svolgere la mia piccola parte nell’aiutare il prossimo,” prosegue la signorina Gorey, affermando che ora sta valutando come far sì che il proprio percorso professionale nel marketing possa servire ad amplificare “quelle voci il valore delle quali sta nell’anteporre ai profitti le persone e il pianeta.”

Hoda Mahmoudi, titolare della Cattedra, ci parla delle finalità del corso: “I testi bahá’í affermano con chiarezza che il pregiudizio costituisce una delle maggiori barriere alla creazione di una società più equa e pacifica. Fintanto che generazioni e generazioni di giovani non verranno educate al lavoro cosciente per il superamento di ogni forma di pregiudizio, il conseguimento di profonde trasformazioni in qualsiasi aspetto dell’ordine sociale sarà arduo.”

“Questo è l’obiettivo che la comunità bahá’í intende perseguire, ed anche quello di questo corso.”

“Ho seguito 35 corsi universitari, ma questo è stato l’unico in grado di influenzare i principi fondamentali della mia visione del mondo,” ha dichiarato Emily Gorey, partecipante a un corso dal titolo “Il problema del pregiudizio” organizzato dalla Cattedra bahá’í per la Pace mondiale.

Un’altra studentessa, Ashli Taylor, rileva l’importanza del corso nell’aiutare i partecipanti a comprendere l’applicazione dei principi morali all’interno della propria realtà sociale. “La lezione prende in esame un concetto generale ed astratto, come la pace, e crea degli orientamenti pratici che ci portano a una riflessione sulla maniera in cui sia possibile concretamente realizzarla: in noi stessi, nella nostra comunità e nella nostra società.”

E soggiunge: “Nel periodo che stiamo attraversando, ho avvertito la serietà con la quale gli studenti stanno affrontando il dibattito davvero impegnativo e profondo delle lezioni e stanno avviando, con amici e all’interno della famiglia, conversazioni costruttive sul razzismo.”

Il titolo del corso, “Il problema del pregiudizio,” promuove un dibattito profondo su cinque temi cruciali della disamina del discorso sulla pace, proposta dalla Cattedra: il razzismo strutturale e le cause alla radice del pregiudizio, la natura umana, la valorizzazione della donna e della pace, la governanza e la leadership mondiale, e il superamento delle sfide lanciate dalla globalizzazione dell’ambiente.

Inoltre, il corso copre anche la ricerca accademica su questi temi, richiedendo ogni settimana agli studenti una stesura per iscritto delle proprie considerazioni, associata al loro l’impegno nella comprensione profonda della natura dei problemi sociali.

Dr. Mahmoudi precisa che, al termine di ogni semestre, gli studenti maturano una maggiore consapevolezza dell’unità del genere umano. “Le persone tendono a concentrarsi su un aspetto unico e non vedono la interconnessione tra i diversi problemi sociali e il proprio modo di relazionarsi con la pace.

“Portati a riflettere sulle cause delle questioni sociali alla luce dei principi morali, alla fine del corso gli studenti ne escono alimentati da maggiore interesse ed attenzione per il benessere non di un solo segmento della società, bensì della società intera.”